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SOTTO IL "VESTITO" NIENTE.

Aperto da Aiace, Luglio 09, 2023, 11:06:49 AM

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0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Aiace

Spesso è proprio così!!

Intendo dire che la maggior parte di noi cura il proprio mezzo sotto molti punti di vista... motore, carrozzeria, gomme etc. etc. ma pochi lo curano con altrettanto scrupolo sotto il "vestito".

Mi riferisco al fondo del nostro T(irannosaurus Rex)  8). In alcuni casi non ci si è mai sdraiati sotto il "T" per vederne lo stato se non per questioni legate ad altri problemi per i quali si cerca la soluzione.

Vengo al motivo del post per dirvi la mia esperienza per salvaguardare il fondo nei mesi estivi trascorsi in terre marine.

La salsedine è un cancro tanto invisibile quanto micidiale che si mangia letteralmente il nostro mezzo corrodendolo.

Personalmente se dovessi scegliere tra un mezzo che ha passato la sua esistenza "al mare" o un mezzo che l'ha passata in terra prussiana sceglierei quest'ultimo... (dopo aver passato più tempo a guardare "sotto" che "sopra" ;D)

La mia contromisura per azzerare o ridurre drasticamente i danni da salsedine si chiama grasso marino (blu/verde) steso a pennello sul fondo del mezzo prima di intraprendere vacanze che ci porteranno al mare. Poco importa se parcheggiati direttamente in spiaggia o a qualche km dal mare. Credetemi se vi dico che la differenza c'è ma è minima. La salsedine è anche nell'aria :-\

Ho appena finito il lavoro e mi sto bevendo un birra Messina, non sono ubriaco ma mooooltooo soddisfatto. 8)

Ho passato un velo di grasso marino blu su tutto il fondo e sugli organi meccanici che si trovano sotto il "vestito" del mio Raptor. E' una rottura di coglioni superiore a quella di quando la suocera mi viene a trovare e credo di aver detto tutto ma ora, a lavoro finito, mi sento un Custode del T4 che ha fatto il suo dovere 8)

Non ho risparmiato neppure la marmitta anche se so già che puzzerà un pochino ma... meglio così.

Servono un paio di guanti in lattice, un barattolo di grasso marino blu, un pennello medio e uno grande, un paio di cartoni su cui appoggiare il culo, un paio di occhiali da lavoro e tanta voglia ::)

Il prodotto va tirato per creare uno strato sottile ma con queste temperature è molto più facile perchè è molto morbido.

Tenete conto che ha una resistenza ottima alle basse quanto alle alte temperature. E' idrorepellente e non viene via anche se ci arriva acqua dolce dal fondo stradale. Quando torno dal mare di solito impegno un paio di gettoni dell'autolavaggio per dare un bel colpo di lancia e asportare la salsedine dove eventualmente potrebbe essersi annidata se fosse sfuggito qualche parte al pennello. Serve anche sparare il getto sui cerchi e dischi per lavarli e ripulirli. (ovviamente lì il grasso non deve andarci altrimenti la salsedine sarebbe l'ultimo dei problemi ;D ;D)

E' una pratica che adottavo anche per il camper precedente (il vero camper ;D) che gira ancora (ho incontrato il ragazzo a cui l'ho venduto questa estate a Fano) il cui fondo è sano come fosse uscito dal concessionario.

Magari qualcuno lo può considerare una attenzione eccessiva e ne ha ovviamente licenza ma io, fino a quando lo avrò, farò anche questo tipo di trattamento preventivo.

Buona domenica ;)
T4 Beach
ACV 2.5TDI

vinx

vivendo al mare da 40 anni, e avendo posseduto vetture in genere considerate biodegrabili nella maggior parte dei forum di fissati di vetture crucconiche, devo dirti che apprezzo la tua cura, ma anche che ritengo cotanta attenzione esuberante. Alla fine del periodo al tanto pericolo mare, basta un lavaggio oppure un viaggio sotto la pioggia.
Puoi imparare molte più cose da un solo nemico intelligente, rispetto a quello che potresti apprendere da 100 amici idioti.
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California ACV My2000 mod. "S. Francesco" con Tempomat

Herbie

Io per non sapere nè leggere nè scrivere la prima cosa che ho fatto quando ho portato a casa il T4 è stata quella di fargli un bel trattamento sottoscocca...pulizia approfondita...e trattamento con resina epossidica uso marino...fatto fare in carrozzeria...un millino se ne è andato...ma piuttosto di trovarmi con sorprese più costose in futuro ho preferito far così...
Beh....direi che la tua soluzione è buona...e da quello che capisco pure collaudata....essendo reversibile ed economica potrebbe rientrare nella nella categoria poca spesa/tanta resa! 8)

Aiace

Anche il carrozziere a cui avevo portato il primo camper per una lucidatura mi aveva chiesto quasi 600 eurini (15 anni fa). Declinai e mi ingrassai di verde/blu ;D
Certo però che un trattamento simile ti mette al coperto professionalmente e per sempre. Magari il prossimo anno prima di sdraiarmi sotto il raptor mi informo. :D
T4 Beach
ACV 2.5TDI

Aiace

Probabilmente hai ragione ma è  più forte di me e poi senza gocce è un attimo ;D

Citazione di: vinx il Luglio 10, 2023, 08:41:50 AM
vivendo al mare da 40 anni, e avendo posseduto vetture in genere considerate biodegrabili nella maggior parte dei forum di fissati di vetture crucconiche, devo dirti che apprezzo la tua cura, ma anche che ritengo cotanta attenzione esuberante. Alla fine del periodo al tanto pericolo mare, basta un lavaggio oppure un viaggio sotto la pioggia.
T4 Beach
ACV 2.5TDI

Cordy

Una volta, si prevedeva come regola, 2 volte l'anno, nelle mezze stagioni, il "graffitaggio". Cioé l'operazione che hai descritto, eseguita in un distributore di benzina, con il veicolo sul ponte idraulico. Serviva per protezione del sottoscocca, per lubrificazione delle balestre (ove presenti) e di una miriade di piccoli dispositivi, i cui superstiti, su alcuni mezzi, sono i cavi bowden che comandano il freno a mano.
In quella fase, il "garagista" usava anche la siringa per ingrassare, usandola sugli ingrassatori dei vari snodi presenti.
Si fa ancora, in minima parte, sui camion più vecchi, in officina.

Ma è tutto passato di moda, anche perché i moderni trattamenti di protezione dei sottoscocca sono molto efficaci.

Sarebbe buona cosa, invece, almeno una volta all'anno, di solito in primavera, fare un accurato lavaggio del sottoscocca (ci sono anche macchine che lo fanno automaticamente, per pochi euro, nelle stazioni di lavaggio auto) e poi fare un salto dal proprio carrozziere di fiducia, per controllare che qualche sassata od altro piccolo incidente non abbia danneggiato il fondo. Prevenire è meglio che curare, ma come diceva il mio nonno torinese, "esageruma nén" (=non esageriamo). Insomma: prendi le goccine, che io ho appena preso la pastiglia... ;D
Ciao!
Stefano - Piacenza
Carthago Malibu 31.1 su VW T4 P.L. - 2.4D 5 cil. (AAB) 57 kW del 1992