Grecia e le isole ioniche - Lefkada, Cefalonia e Itaca

[orsothomas]

ciao Meneghel
il doganiere Montenegrino voleva sapere cosa contenesse quella cassa dietro il sedile ant.passaggero. Tanta voglia di dirgli "apra e assaggi" ma...ho optato per il "low profile" spiegando nel mio stentato inglese l'uso del Potti.

thomas

[sfigatto]

Che bel racconto! Me l'ero perso! Per Matilde abbiamo il passaporto fortunatamente. Io la carta d'identità la devo rifare da due anni, passaporto oviamente.
Una volta mi capitò di partire per la spagna e di accorgermi al confine francese di non avere la carta d'identità, mi chiesro il documento solo dei poliziotti baschi che si accontentarono della patente.
Dovrei raccontare di un viaggio in T3, di un posto sperduto sull'Alta Marna e di una serie di quattro rotonde con quattro uscite cadauna. Ad ogni uscita era riportata la chiarissima indicazione : "Toutes les directions"! Mercy, les cusins!
Un unico bar da strada statale, di quelli col parcheggio grande da TIR. Ovviamente è chiuso.
Alla seconda rotonda svetta su di un palo il tricolore (quello loro) che indica una caserma della Gendarmerie.
Io che bello come il sole entro per chiedere informazioni. La caserma è grande, sul lato sinistro del cortile ha dei canili. Mentre entro sono accolto da una salva di latrati.
Il primo gendarme mi fa dubitare anche di quei pochi residui di francese che credevo di ricordare. Mi sono perso dopo il primo "rempoin".
Il gendarme si scusa e sparice. Torna con una collega. Penso che sia quella che parla inglese. Una bella biondina con occhioni azzurro logo alpino e un'abbondante ... cassa toracica. Quella si scusa per il suo collega e mi chiede dove sono diretto. Glielo spiego. Mi chiede come mai faccio la national. Le dico che col furgone l'autostrada è superflua.
C'è qualcosa che non mi convince nel comprensibilissimo inglese della gendarma. Sarà che è francese, non inglese e che lo capisco benissimo. Le faccio presente la cosa. Ride.
"Il mio collega è del Pas de Calais, faccio fatica a capirlo anch'io!"
Mi spiega la via, mi disegna una mappa stilizzata, mi augura buon viaggio.
Mentre esco sono salutato dal frenetico abbaiare di cani poliziotto.
Arrivo al pulmino raggiante.
Lucia mi chiede "Dov'è quel residuo di sostanza illegale che hai comprato in svizzera?" (ovviamente la frase non suona così, ovviamente è solo finzione letteraria...)
Ci penso "nel portafolgio!"
"E dov'è il portafolgio?"
"ehm.. ce l'ho legato al collo..."
"Sei un cretino, lo sai?"

[Andrea Ursic]

C'è più di qualcuno a cui piace raccontare qua. Mi pare...

Andrea

[sfigatto]

E' che leggendoti mi venivano in mente le situazioni strane che mi sono successe in viaggio con polizia e agenti doganali. In olanda volevano il mio passaporto perchè per gli albanesi ci vuole... solo che la mia carta d'identià era italiana...