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RACCONTO DI NATALE

Aperto da Aiace, Dicembre 25, 2023, 11:31:47 AM

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Aiace


Dasher era preoccupata.

Mancava poco a Natale e il Vecchio era sempre più assorto nei suoi pensieri.

Erano ormai diversi anni che il Natale sembrava non essere più lo stesso.

Forse per il fatto che la produzione di giocattoli era stata delocalizzata e al Polo Nord restava solo la progettazione o forse perché la stragrande maggioranza degli Elfi, efficienti e dispettosi, era stata prepensionata, fatto sta che la Magia del Natale sembrava essersi persa tra riduzione di costi, margini di contribuzione e dolorose riorganizzazioni.

Eppure l'impegno che lei e le sue compagne mettevano per trainare la Slitta  nel Viaggio di Natale era sempre tanto.

E' vero, gli anni passavano e loro erano più vecchie ma avevano sempre portato a termine la missione con grande soddisfazione di grandi e piccini.

Persino Babbo Natale sembrava non risentire, nonostante l'età, del freddo e della fatica che doveva affrontare.

Forse erano i biscotti che trovava vicino al camino, o il latte caldo che i bambini gli lasciavano sulla tavola o, più probabilmente, il 'cicchetto' che si faceva con i liquori dei genitori ma anche lui andava 'alla grande' e più la notte del 24 si trasformava nella mattina del 25 più il Vecchio era allegro.

Dasher sorrise ricordando quella volta che una pattuglia li aveva fermati e gli agenti volevano fare l'alcol test al Vecchio. Sorrise ancor di più ricordando le sue parole...
"Agente, mi creda... ho bevuto solo un paio di tazze di latte caldo..."

e quelle dell'Agente che, incredulo davanti a tanta faccia tosta, gli aveva risposto...
"Se lei ha bevuto solo latte io... sono Babbo Natale!"

Prima che il Vecchio potesse replicare l'Agente aveva continuato...
"Comunque, visto che è Natale, lasciamo perdere ma lei fili dritto a casa."
Babbo Natale aveva sorriso e la Slitta Natalizia era ripartita per completare il Viaggio.

Erano stati bei tempi quelli e sembravano così lontani.

Il Vecchio le si avvicinò e le diede un paio di pacche sul groppone. Di solito era il suo modo per ringraziarla e al tempo stesso per incitarla ma questa volta quelle pacche le erano parse diverse... meno convinte... quasi fossero delle pacche di saluto, di addio.
Seguì con lo sguardo il Vecchio che si allontanava dirigendosi verso il suo ufficio... camminava con il solito passo pesante visto che era abbondantemente sopra 'la quintalata' ma le parve che gli stivali neri e lucidi strisciassero sul pavimento... i passi del Vecchio sembravano stanchi.

Decise che doveva saperne di più. In qualità di 'Capo Traino', Dasher doveva sapere quello che stava accadendo... aveva la responsabilità del carico e delle sue compagne, oltre che del Vecchio, per cui doveva accertarsi che stesse bene e che fosse in forma. I tempi erano già abbastanza difficili senza che anche Babbo Natale diventasse fonte di preoccupazione.

Si alzò in piedi stando attenta a che i suoi zoccoli non facessero rumore sulle assi di legno e lo seguì.

Lo vide entrare in ufficio e chiudersi alle spalle la porta a vetri.
Quando fu abbastanza vicina fece attenzione a rimanere al di fuori del fascio di luce che proveniva dall'ufficio. Lei era avvolta dall'oscurità ma doveva comunque stare attenta perché non voleva essere sorpresa a spiare Babbo Natale... non era un comportamento leale e se fosse stata scoperta rischiava non solo il rango di 'Capo Traino' ma anche di essere esclusa dal Traino Natalizio.

Scorse Babbo Natale abbandonarsi sulla sua vecchia poltrona. Udì gli scricchiolii sinistri che il legno emetteva mentre cercava di sostenere il peso del Vecchio che, nel frattempo, si era tolto il cappello e aveva allentato di un buco il cinturone che gli fasciava la pancia.

Rimase così alcuni minuti ma a Dasher sembrò un'eternità.
Non aveva mai visto il Vecchio così pensieroso e preoccupato. Lei era solo una renna ma capiva che le cose non andavano come il Vecchio avrebbe voluto.
Lo vide prendere in mano la cornetta del telefono e avvicinare il dito alla tastiera per comporre il numero... poi ritrasse la mano e rimase a fissare il telefono... esitava. Finalmente premette i tasti.

Dasher  non conosceva i numeri e da dove si trovava non avrebbe comunque potuto vedere quale aveva composto il Vecchio ma aveva visto che era di sole tre cifre e quindi sapeva che era quello del Principale... Babbo Natale voleva parlare con il 'Boss'! Succedeva raramente e di solito era il Principale a chiamare... le cose andavano peggio di come si era immaginata.

Si avvicinò ancor più alla porta stando attenta a non entrare nel fascio di luce e respirò più piano che poteva.

Il Vecchio stava parlando... all'inizio non riuscì a cogliere le parole ma immaginò che si trattasse di convenevoli poi Babbo Natale mise la conversazione in 'vivavoce' e si appoggiò allo schienale della poltrona.

Dasher trasalì... non aveva mai udito la voce del Principale. Stava rischiando grosso... non solo origliava una conversazione di Babbo Natale ma, peggio, origliava una conversazione tra Babbo Natale e il Principale.

"... possibile che non si possa far niente? Lei sa che ho il cuore tenero ed è per questo che mi permetto di insistere... Lei può fare senz'altro qualcosa."

La voce di Babbo Natale era supplichevole. Stava chiedendo qualcosa di importante al Principale.

"No Babbo Natale, mi dispiace... non posso e non voglio intervenire su cose di questo tipo. Le sembra il caso che con tutte le questioni aperte che ho ogni giorno da considerare possa perdere del tempo con i regali di Natale?"

Il Vecchio cercava di apparire conciliante ma insistette...

"Certo, certo... capisco che ci sono questioni più importanti dei regali ma... ci sono di mezzo i bambini..."

"Lo so 'Babbo' e mi dispiace ma prima di arrivare alla 'voce regali' i bambini sono in mezzo a un sacco di altre cose come guerre, fame e malattie... cosa dovrei fare? Far arrivare telefonini invece che vaccini? Tablet invece che pane? Mi dica lei..."

Ora il Vecchio aveva sempre il tono supplichevole ma in sottofondo resisteva una nota di appena percettibile sarcasmo...

"Mi permetta di ricordarle che c'è un sacco di gente che è convinta che Lei non solo non fa arrivare telefonini e tablet ma neppure vaccini e pane... questa potrebbe essere una buona occasione per farli ricredere..."

Dasher tratteneva il fiato... non sapeva come sarebbe finita ma certamente non bene...

La voce del Principale si fece tesa...

"Non serve che lei mi ricordi che c'è un sacco di gente che non sa chi sono e, se è per questo, c'è anche un sacco di gente che non sa chi è lei, 'Babbo', ma non mi metterò a fare giochi di prestigio per dimostrare che io e lei esistiamo... a proposito, si ricorda il dopobarba che mi ha regalato lo scorso Natale? Volevo ringraziarla ma anche rammentarle che nell'iconografia io ho la barba... visto che c'è sempre meno gente che crede alla mia esistenza vediamo di fare il modo di non alimentare questo fenomeno con doni fuorvianti. In ogni caso, come le dicevo, non ho tempo per la 'questione regali'."

Babbo Natale rimase qualche istante in silenzio, aveva gli occhi lucidi e non per il liquore... a parte la notte tra il 24 e il 25 lui non beveva.

"Mi permetto di insistere Principale... di questo passo andrà sempre peggio e un 'gesto' da parte sua... come dire... aiuterebbe."

"La prego 'Babbo'... non insista. Tra l'altro ho un problema urgente da risolvere... qualcuno mi ha segnato in agenda che il 21 dicembre arriva la fine del mondo. E' passato un sacco di tempo da quando tutto è iniziato ma, in verità le dico, non mi ricordo di aver fissato la fine in modo così preciso... ho chiesto in giro 'ai miei' ma nessuno sa niente..."

Il Vecchio trasalì... "Come la fine?! Ma allora tutto è inutile... i regali, le renne... io stesso! Così, senza un minimo di preavviso... ma come è possibile?!"

"Non si preoccupi 'Babbo'... le ho già detto che io non mi ricordo di aver fissato una data e comunque... sì, insomma, anche se fosse posso spostare la fine a dopo il 25".

Il Vecchio non disse nulla, non sarebbe servito. Se le cose stavano così non valeva la pena preoccuparsi e implorare.
Una lacrima scese sulla guancia solcata da piccole venuzze scarlatte ma scomparve subito nel folto della candida barba.

Dasher era come impietrita... non bastavano le corna... anche le mazziate.

Il Principale comprese il significato di quel lungo silenzio di Babbo Natale e provò compassione per quell'uomo che, se non avesse avuto un vestito rosso e una slitta, non sarebbe stato diverso da un autotrasportatore che lavorava la notte di Natale...

"Ascolti 'Babbo'... facciamo così... visto che ci sono di mezzo i bambini... faccia pure il suo 'giro' anche quest'anno."

Dasher vide il Vecchio drizzare la schiena, scorse nei suoi occhi l'alba di una nuova determinazione e lo sentì parlare di nuovo...

"Non basta 'Boss'... può e deve fare qualcosa di più. I bambini possono essere sereni solo se le loro mamme e i loro papà lo sono e in questo momento molti non possono esserlo... cosa vado a raccontargli? Che devono essere felici perché un Vecchio Panzone gli porta un trenino e quattro dolcetti? Non Le sembra un po' poco? Saranno pure bambini ma non sono rimbambiti... quelli guardano in faccia i loro genitori e capiscono al volo... non mi faccia fare figure di neve per favore..."

Questa volta fu il Principale a restare in silenzio. Dasher chiuse gli occhi trattenendo il fiato...

"Ascolti 'Babbo'... per caso dal Natale scorso lei è diventato sindacalista della FIOM o ha sposato la Camusso e si è fatto un tantino influenzare? No perché Marchionne (o era Melchiorre?) non mi era simpatico quando faceva il Re Magio e men che meno da Amministratore Delegato ma sento che potrei rivalutarlo..."

Sul faccione del Vecchio apparve un accenno di sorriso ma tacque.
Il Principale continuò...

"... comunque tutto quello che posso fare è che per il 25 i papà e le mamme possano scordarsi della situazione che molti di loro stanno vivendo... ci vorrà un miracolo ma in quello me la cavo abbastanza bene, checché se ne dica. Non una parola di più, altrimenti confermo 'il 21' così risolviamo il problema alla radice... Buon Natale 'Babbo'."

Il Vecchio non fece in tempo a rispondere... la comunicazione, posto che fosse mai avvenuta, venne interrotta.

Dasher cedette al senso di colpa per aver origliato e fece un passo in avanti entrando nel fascio di luce...

"Hai sentito tutto vero?" la apostrofò il Vecchio con tono severo... "Di questo passo credo che finirai la tua carriera sulle spalle di qualcuno... sai com'è, i giubbotti di renna saranno fuori stagione ma non sono del tutto fuori moda."

Dasher chinò il testone cornuto e rimase immobile. Sapeva di aver sbagliato e sapeva anche che il Vecchio non era tenero con chi cercava di carpire i segreti che lo riguardavano.

Babbo Natale si alzò dalla vecchia poltrona, si strinse il cinturone e prese il suo buffo berretto, poi le si avvicinò.

Dasher aspettava, il fiato che le usciva dalle narici si condensava davanti a lei interponendosi tra la massiccia figura del Vecchio e i suoi occhi come una nebbia sottile.
Aveva quasi l'impressione che Babbo Natale si stesse dissolvendo e forse non era solo un'impressione... i tempi erano quelli, duri e inaspettati e forse la gente non aveva più tanta voglia di pensare allo Spirito del Natale.

"Andiamo vecchia mia, abbiamo un Viaggio Natalizio da organizzare e ancora tante persone che ci stanno aspettando anche se lo hanno dimenticato."

Dasher guardò il Vecchio. Le sembrava diverso da pochi minuti prima... più forte, più determinato... più convinto. Questa impressione le venne confermata dal suo passo che, ora, era meno incerto.

Il Vecchio le passò accanto e le diede due pacche sul groppone... anche quelle, rispetto alle pacche di poco prima, erano più forti... trasmettevano fiducia ed energia, non resa e rassegnazione.
Lo seguì mentre si dirigeva alla rimessa della Slitta Natalizia. Il Vecchio chiamò i 'Folletti Precari' e gli 'Elfi a Progetto' che, mano a mano che sentivano pronunciare il loro nome, gli si radunavano intorno...

"Ascoltatemi bene 'Nani di Natale'... dobbiamo caricare la Slitta Natalizia.  Dovete stare molto attenti perché quest'anno la merce sarà fragile e facilmente deperibile... dovete caricare tutti i vasetti di Buona Fortuna e di Coraggio e tutte le bottiglie di Fiducia che riuscite a trovare... non preoccupatevi di andare fuori peso tanto l'Agente di pattuglia mi conosce bene e non farà storie... avanti, cominciate!

Poi, mentre Elfi e Folletti si disperdevano alla ricerca di vasetti e bottiglie, il Vecchio si diresse verso il serraglio dove riposava il 'Gruppo di Traino'.

Dasher fu colta un po' di sorpresa dalla velocità con cui Babbo Natale aveva ripreso a camminare e fu costretta a trotterellare per rimanergli al fianco.
Voleva fare una domanda al Vecchio e doveva farla fino a che erano soli...

"Perché carichiamo tutta quella roba invece dei soliti doni?"

Il Vecchio gettò uno sguardo intorno a se per accertarsi che non vi fosse nessuno nei paraggi che potesse udire e poi le bisbigliò a un orecchio...
 
"Nel caso i miracoli non avvengano Dasher, o che durino solo lo spazio di una notte."






 

 
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Cordy

Ciao!
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Puoi imparare molte più cose da un solo nemico intelligente, rispetto a quello che potresti apprendere da 100 amici idioti.
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California Lilla

Grande..

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WestyLady

È sempre un vero piacere leggerti Aiace

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ulan_bator

Grande!
Hai talento.
Grazie.  :)
... Se il tempo è denaro il denaro non è tempo: il sistema non è reversibile!

Abbiamo tutti 2 vite. E la seconda comincia quando si prende coscenza di averne solo una!

T4 California Coach 2.4 AAB "Andamento Lento" 1995 - pannellato Waris 250 W al Panel Day 3, doppi servizi e vista panoramica.
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Aiace

Grazie a voi che avete avuto la voglia di leggere un post non breve ;D

Ognuno porta alla comunità ciò che può e che pensa possa essere utile/piacevole.

Io non ho contributi tecnici da poter fornire, al massimo qualche suggerimento per la manutenzione self made del Raptor ma niente di straordinario ma siccome "prendo" molto da T4UM ho voluto metterci i miei 2 centesimi.

Scrivo per passione e solo di cose che mi ispirano o mi suscitano emozioni e mi è piaciuto in questo periodo regalare un mio racconto. Grazie ancora a voi che avete letto e apprezzato e ancora Auguri perché il periodo è ancora in corso :D
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bix

Bellissima! Balsamo per i cuori, grazie della condivisione.


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California Lilla

Citazione di: Aiace il Dicembre 27, 2023, 07:22:38 PMGrazie a voi che avete avuto la voglia di leggere un post non breve ;D

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Io non ho contributi tecnici da poter fornire, al massimo qualche suggerimento per la manutenzione self made del Raptor ma niente di straordinario ma siccome "prendo" molto da T4UM ho voluto metterci i miei 2 centesimi.

Scrivo per passione e solo di cose che mi ispirano o mi suscitano emozioni e mi è piaciuto in questo periodo regalare un mio racconto. Grazie ancora a voi che avete letto e apprezzato e ancora Auguri perché il periodo è ancora in corso :D

Due centesimi coniati in argento però..
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Aiace

Citazione di: California Lilla il Dicembre 28, 2023, 08:24:38 AM
Citazione di: Aiace il Dicembre 27, 2023, 07:22:38 PMGrazie a voi che avete avuto la voglia di leggere un post non breve ;D

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Io non ho contributi tecnici da poter fornire, al massimo qualche suggerimento per la manutenzione self made del Raptor ma niente di straordinario ma siccome "prendo" molto da T4UM ho voluto metterci i miei 2 centesimi.

Scrivo per passione e solo di cose che mi ispirano o mi suscitano emozioni e mi è piaciuto in questo periodo regalare un mio racconto. Grazie ancora a voi che avete letto e apprezzato e ancora Auguri perché il periodo è ancora in corso :D

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