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1000 km tra le Alpi di Piemonte, Francia e Svizzera

Aperto da clemmy, Agosto 20, 2019, 12:20:04 AM

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clemmy

Breve racconto delle vacanze da poco concluse, magari può essere uno spunto per qualcuno che non sia ancora partito, o che stia già preparando le ferie dell'estate 2020.

Purtroppo scrivendo mi rendo conto di aver fatto meno foto del dovuto! Metto qualche (triste) link da google immagini nel racconto, per completare i miei scatti che invece sono qui: https://photos.app.goo.gl/xSx7nVz6bL6Fb6zm9

Nostra prima vacanza seria in 4 (bimbo grande di 3 anni, piccolo di 1 e mezzo), prima vacanza col van (+ tenda veranda di supporto, che si è rivelata molto utile in un paio di sere di pioggia). Poco più di 15 giorni a disposizione, tanta voglia di arrampicare, camminare, vedere posti... e poca voglia di tenere i bimbi in macchina troppo a lungo, "che poi si stufano!". Una sola tappa pianificata, al camping di Ailefroide (vicino Briançon), dove abbiamo appuntamento con vari amici. Per le tappe precedenti e successive, solo qualche idea molto vaga, e la voglia di improvvisare alla giornata.

Partiamo da Milano in un caldissimo giovedì di fine luglio verso le 13. La mattina spesa completamente nel "caricare" il mondo sul furgone, poi pranzo veloce a casa e poi via. Tempismo perfetto, i bimbi dormiranno quasi tutta la prima tappa.

Breve parentesi sui bagagli: abbiamo preso l'indispensabile, l'utile, ma anche qualcosa di superfluo (tipo il triplo cambio di lenzuola, che non si sa mai magari i bimbi bagnano tutto... Cosa che poi non è successa e le lenzuola di ricambio sono tornate a casa intonse). Piccoli errori di gioventù, ci può stare. Ma lo abbiamo pagato: ci ha rallentato tutte le partenze/arrivi ai vari camping, e questo, unito ad un pizzico di pigrizia, ci ha costretto a ridurre il numero di tappe e fare almeno 2 notti in ogni posto.



Viaggio




Prima tappa: Val Varaita
Spezziamo il viaggio appena il termometro scende sotto i 30°C, con pausa a Sampeyre (i bimbi si erano svegliati poco prima!) che scopriamo essere il "centro turistico della valle", dove troviamo parecchia gente, una bella gelateria nella piazza principale, ma da cui scappiamo subito dopo cercando di prendere quota ancora un po'. Dopo un'altra mezz'ora di strada arriviamo al paese di Pontechianale, subito a monte di un grande lago artificiale, dove avevamo addocchiato su google maps il camping Libac. Camping accogliente, in mezzo al verde, con piazzola grande che condividiamo con famiglia di amici bimbomuniti (in macchina + tenda) spendendo alla fine 30€ / famiglia / notte. Il giorno dopo ci spostiamo pochi minuti in macchina tornando indietro lungo la strada principale fino al Rifugio Alevé, dove parcheggiamo e prendiamo un bel sentiero che sale nel bosco. Passiamo di fianco al bucolico Rifugio Grongios Martre (con prato e orto perfetto, merita uno stop!) e continuiamo fino al Rifugio Bagnour. Quest'ultimo, si rileva un ottimo jolly per stare con i bambini: pranzo "da asporto" da consumare sul prato, e piccoli laghetti dove giocare.

La diga di Pontechianale:


Cartello retrò nei pressi del camping Libac:


Il bucolico Rifugio Grongios Martre:


Il Rifugio Bagnour e i laghetti adiacenti
https://lmgtfy.com/?q=rifugio+bagnour&t=i


Seconda tappa: Valvaraita -> Francia, per il colle dell'Agnello -> Queyras -> Mont-Dauphine -> Ailefroide
Il giorno dopo, il meteo prevede pioggia, e non sbaglia. Prendiamo le macchine e partiamo verso la Francia. Il colle dell'Agnello è spettacolare, ma l'acqua scende a secchiate, il vento soffia forte, e fa freddo. Proviamo a fermarci un attimo in cima al passo ma non ne vale la pena, ci rimettiamo in macchina e scendiamo verso il Queyras. Attraversiamo valli e paesini, ma visto che continua a piovere continuiamo ad andare fino a Mont-Dauphine, famoso panettone di conglomerato in mezzo alla valle del fiume Durance, famoso per il forte, il giardino delle marmotte, e l'arrampicata. Lì, ci sarebbe da visitare il forte, ma noi l'avevamo già mezzo visto qualche anno fa, e i bimbi sono ancora troppo piccoli per apprezzare. E poi, è ora di pranzo! Indecisi su dove andare, la moglie tira fuori l'asso dalla manica: una delle falesie che avevamo visto anni fa, era un grottone a 1 minuto a piedi dalla macchina, un po' bruttino per scalare ma completamente al riparo dalla pioggia. Perfetto: portiamo lì armi e bagagli, pic-nic, giochi nella terra, un po' di arrampicata. Qualche ora passa piacevole, e nel frattempo smette di piovere. Ne approfittiamo, e portiamo i bimbi a vedere le marmotte.
https://lmgtfy.com/?q=mont-dauphin&t=i

Il pomeriggio finisce, ci rimettiamo in macchina in direzione Briançon, ancora indecisi sulla meta di giornata: un Gite a Briançon, un Gite a Valluise, oppure andare direttamente ad Ailefroide? Alla fine, complice un Gite completo e una temporanea tregua della pioggia, Ailefroide sia. Arriviamo al camping, montiamo la tenda al volo... e ricomincia a piovere. Ma non c'è problema, oramai siamo protetti e possiamo cucinare una mezza cena all'asciutto. Tempismo perfetto! :)

Terza tappa: stanziali ad Ailefroide
Ailefroide è una perla: se vi piace la montagna non ci siete mai stati, andateci. #sapevatelo https://www.camptocamp.org/images/547838/fr/vue-sur-le-camping-d-ailefroide
La strada "finisce lì" (eccetto un piccolo prolungamento, dopo vi dico), ai piedi del Pelvoux e della Bar des Ecrins. Il "paese" sono 4 casette con l'essenziale: un paio di risto-bar-hotel, un alimentari piccolo piccolo ma dove trovi tutto, 2 negozietti di articololi sportivi, il bureau de guides. Il campeggio è tutto il fondo valle eccetto questo 4 casette: niente piazzole, ma un'area enorme di prati e bosco, in cui piazzare tende furgoni camper dove vuoi, e 5 o 6 casette con bagno/doccia/cassonetti della spazzatura. C'è tanta gente, ma non si sente l'affollamento perché lo spazio è enorme. Intorno, il paesaggio si impenna, circondato da boschi e pareti di granito, sentieri, pareti, falesie, massi. In alto, si intravvede il massiccio del Pelvoux.

Abbiamo vecchi amici già lì da prima di noi, altri arrivano dopo di noi: l'appuntamento aveva date flessibili. Alcuni non li vediamo ormai da parecchi anni, ma abbiamo fatto insieme tante vacanze arrampicatorie ai tempi dell'università, e già sappiamo che sarà un'altra bella vacanza insieme! Qualcuno parte prima, altri arrivano dopo, i primi e gli ultimi non si incontrano a vicenda. Tocchiamo un picco massimo 7-8 famiglie contemporanee, tutte bimbimunite. Alla fine, noi ci fermiamo lì 10 notti, prendendo 9 giorni di sole. Giochiamo coi bambini (sempre), arrampichiamo (molto), camminiamo (un po' meno), giochiamo coi bambini (l'ho già detto?). Il tutto, direttamente a piedi dal campo base tenda-furgone, in max 15 minuti.

Unica eccezione che abbiamo fatto, unico giorno che abbiamo mosso il furgone: guidare ancora 15 minuti oltre la fine del paesino, fin dove la strada finisce veramente, al Pre de Madame Carle (parcheggio a pagamento, 2€/giorno). Ambiente spaziale, e possibilità partenza dei sentieri che entrano nel parco des Ecrins, e base di partenza per molte salite alpinistiche. Rimanendo sul facile, con trekking di circa 2h, possibilità di andare a vedere il Glacier Blanc ed il Glacier Noir.

Il camping di Ailefroide:


Cascata nei pressi del Pre de Madame Carle:



Quarta tappa: Ailefroide -> Briançon -> Col du Galibier -> Chamonix
Alla fine lasciamo Ailefroide un giorno in cui le previsioni danno pioggia dal pomeriggio, in tutto l'arco alpino dalla Svizzera alla Liguria, e così sarà. Facciamo in tempo ad andare al Col du Galibier, parcheggiare, fare una passeggiatina in un paesaggio lunare, mangiare e rimetterci in macchina sfruttando l'ultimo sole. Gli aridi paesaggi delle Haute Alpes lasciano il posto alla verde Savoia, e poi, dopo parecchie ore, vediamo spuntare in lontananza il maestoso massiccio del Bianco. Alla fine, arriviamo a fine pomeriggio a Chamonix, dove ci fermiamo al Camping Les Arolles. Giretto nella via pedonale del centro, tappa obbligata da Snell Sport, e cena in ristorantino tipico, giusto giusto mentre arriva un forte acquazzone.

Il Monte Bianco visto dal camping di Cham:


Quinta tappa: Obergoms
A Cham bisognerebbe fermarsici giorni e giorni, ma è prevista pioggia per tutto il giorno, e decidiamo di sfruttare il brutto tempo per macinare km. Guidiamo verso Argentiere e poi facciamo il passo verso la Svizzera, fino a Martigny. Il paesaggio intorno, nella zona del confine, è sempre molto bello, ma piove a dirotto quindi niente tappe. Nel frattempo, abbiamo arrangiato un mezzo appuntamento telefonico con altri vecchi amici che non vediamo da tempo, e che stanno andando verso il Grimselpass. A Martigny, cerchiamo una piscina coperta per far fare qualcosa di divertente ai bambini e spezzare il viaggio, ma ne troviamo solo una all'aperto, evidentemente chiusa causa pioggia. Alla fine, ci mettiamo il cuore in pace, ci rimettiamo in viaggio, e risaliamo tutto la valle del Rodano. Passiamo oltre Briga ignorando le indicazioni del passo del Sempione, e continuiamo in territorio elvetico risalendo il Rodano fino al paese di Ulrichen, dove ci fermiamo al Camping Nufenen. Finalmente spiove, giusto in tempo per cenare all'aria aperta.

Da Ulrichen guardando verso il Furka e Grimselpass (la mattina del giorno seguente):


Sesta tappa: Grimselpas
Facendo base al camping Nufenen, saliamo in giornata al passo di Grimsel, o Grimselpas. Un'altra strada bellissima, un altro posto esagerato. Montagne alte di granito, che si tuffano in 3 laghi artificiali, ubicati a cascata uno sopra l'altro. La mattina passeggiata intorno al lago più alto, proprio al passo. Pomeriggio, arrampicata in una piccola falesia per famiglie sotto al lago più basso. E la giornata finisce.

Panorama al Grimselpass:


Ultima tappa: Nufenen Pass -> Val Bedretto -> Canton Ticino -> Como -> Casa
Come tutte le cose belle, prima o poi doveva finire. Però, riusciamo ancora a goderci l'ultima giornata: una breve passeggiata all'inizio del Nufenen Pass, dove facciamo un simpatico ponte tibetano sopra al torrente, i panorami del Nufenen Pass e poi della Val Bedretto, meta di molte uscite invernali, e per concludere, tappa in un'area gioco ottimamente attrezzata, in Val Bedretto, poco dopo All'Acqua. Alla fine poi ci buttiamo sull'autostrada svizzera ad Airolo, e rapidamente rientriamo verso casa.

Nufenenpass:
Ford transit custom, soffiettato
Milano

davegoride

Bellissimo report, bravi!

Sono stato in tanti posti ad arrampicare, ma non conoscevo Alilefroide, sembra una figata di posto! grazie  ;D

L'educazione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo..

VW California 1.9 TD detto "FURBONE"

theroldego

Alan
Multivan Classic TDI 102cv S.P.E. MCMXCVII

unoqualunque


Ciuchino

Bel racconto e bella vacanza

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

California Event 2002 151 CV detto appunto: Ciuchino

clemmy



Citazione di: davegoride il Agosto 20, 2019, 12:31:11 AM
Bellissimo report, bravi!

Sono stato in tanti posti ad arrampicare, ma non conoscevo Alilefroide, sembra una figata di posto! grazie  ;D

Ecco, figata si, ma se siete scalatori forti senza bambini al seguito, potrebbe risultare un pelo facile. Lo stile prevalente è la placca liscia piedi spalmati mani aperte. Sul facile dopo un po' risulta monotona, sul difficile ti sballa il rapporto adrenalina/acido lattico. Però ci sono 2-3 falesie con roccia più lavorata e scalata più divertente su muri verticali/leggeri strapiombi, e alcune vie lunghe che seguono linee di fessure con scalata piacevole.

Poi dopo qualche giorno ci si può spostare... Nell'arco di una o max 2 ore di macchina c'è solo l'imbarazzo della scelta!
Ford transit custom, soffiettato
Milano

davegoride

Macché forti, una volta forse si faceva qualcosa di più  ;D

A questo punto magari estate prossima, ci porterei mia figlia (7 anni) che ha iniziato a scalare quest'anno dandomi parecchie gioie, è un ragnetto  :)  come posto anche andando a leggere mi sembra proprio adatto  :)

In generale non amo molto le falesie, se vado a scalare senza nana e famiglia prediligo vie lunghe in montagna e le birrette dopo  ;D ;D ;D

L'educazione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo..

VW California 1.9 TD detto "FURBONE"