ciao a tutti mi presento.mi sono montato il tetto a soffietto sul t5

[raudo]

La carrozeria del T3, piú consistente di quella del T5?
Mah...

Il T3 ha il telaio il T5 ha la carrozzeria portante, poi per gli acciai usati non saprei...
Il tetto dei Westfalia T3 era montato sopra e la bocca da circa 1m x 1m aveva un labbro di rinforzo, in pratica era lo stesso scasso fatto nella versione con tetto apribile centrale.
R.


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[Homar]

E quindi?
Perdonami, non capisco...

[clemmy]

Una domanda... Le persone che in motorizzazione dicono che deve essere omologato dopo il taglio prendono una rampa capottandosi su un fianco x vedere se regge o vi entrano nella fiancata con una ruspa? Son curioso di capire come fanno a darvi la certezza che il lavoro sia fatto a regola d'arte e quindi omologabile.
[...]

Credo di poter rispondere ai tuoi dubbi, dopo aver sentito vari installatori recentemente.

1) Reimo (o chi per esso produce il tetto) fornisce un certificato di conformità, e forse anche un nulla osta del produttore del furgone che "approva" il componente aggiuntivo.

2) Chi installa il tetto fornisce un certificato di corretta installazione.

A questo punto la legge diventa nebulosa e le strade sono due.

3a) Il cliente finale su tiene i due certificati e se ne va a casa.

3b) L'installatore va in motorizzazione, fa vedere i due certificati, fa vedere il mezzo, e a quel punto la motorizzazione annota sul libretto del mezzo la presenza di un tetto sollevabile. In questo passaggio è sicuramente necessario il nulla osta del produttore del furgone. Se non era già stato fornito da Reimo al punto 1, va richiesto ad hoc dall'installatore.


Il punto 3b aggiunge un millino in più al costo del lavoro. Non viene fatto nessun test aggiuntivo. Semplicemente, l'ufficio competente vede le carte, approva, e trascrive sulla carta di circolazione.

[Pala]

Grazie Clemmy...Però c'è ufficio e ufficio. E poi ok il montaggio dell'installatore ma chi mi da la certezza che sia fatto bene? Un foglio?
Allora non capisco perché non fanno così anche per freni... Mi sembra solo la solita mossa per prendere qualche soldo in più.

[Sba]

la certezza dovrebbe dartela il fatto che il tetto sia stato tagliato nel rispetto delle indicazioni delle case costruttrici, senza toccare le traverse o rinforzando a dovere dove serve! E questo lo dovrebbero verificare gli ingegneri in motorizzazione, dopo aver controllato il mezzo e i documenti di istallazione, trascrivendo poi regolarmente il tetto a libretto!
Art. 78 Cds come previsto dall'Art. 236 del regolamento di attuazione del Cds.


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[Homar]

Ottima spiegazione di Clemmy.
La certificazione ci vorrebbe anche per i freni e tutto ciò che non è originale...

La certezza non te la da il foglio, ma la firma dell'installatore che certifica il montaggio a regola d'arte del pezzo.
Che a sua volta è certificato dal produttore, che avrá effettuato test, spesso distruttivi, sul componente messo in vendita e quindi approvato.

Quando Giovanni Dei (Chi frequenta aircooled conoscerá sicuramente DKF...) decise di far produrre e mettere in vendita i freni 4-pot per Maggiolini e bus, da Tar-ox, dovette presentarsi ad un ente preposto (TÜV...) per verificarne la bontá.
Bene, un tecnico salí sul Nerone, un 1303 motorizzato Alfa 1.5 (boxer, ovviamente, che cacava oltre 120 cv...) dotato del suddetto impianto: sulla loro test-track misero all'estremo il tutto, per un giorno intero, fino a crepare una testa!
Dissero che poteva bastare...
Smontarono poi dischi, pinze, pompanti ecc. e una volta visto che era tutto ok, misero l'agognato sigillo TUV-Approved.

Questo prodotto viene ora venduto in tutto il mondo, e se in posti come Congo, Guatemala, o Italia, averlo o non averlo poco importa, visto che nessun ingegnere della motorizzazione approverá e riporterá sul libretto tale modifica (ovviamente dopo che officine certifichino il corretto montaggio...), ma sarete certi di avere comprato un prodotto serio.

[Homar]

la certezza dovrebbe dartela il fatto che il tetto sia stato tagliato nel rispetto delle indicazioni delle case costruttrici, senza toccare le traverse o rinforzando a dovere dove serve! E questo lo dovrebbero verificare gli ingegneri in motorizzazione, dopo aver controllato il mezzo e i documenti di istallazione, trascrivendo poi regolarmente il tetto a libretto!
Art. 78 Cds come previsto dall'Art. 236 del regolamento di attuazione del Cds.


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Appunto.

[Pala]

E la motorizzazione come fa a verificare che non hai tagliato le traverse ed hai messo i rinforzi? Non è visibile? Cioè la traversa lo vedi che manca!
Alla fine si traduce tutto in una firma sul foglio..

[raudo]

Ottima spiegazione di Clemmy.
La certificazione ci vorrebbe anche per i freni e tutto ciò che non è originale...

La certezza non te la da il foglio, ma la firma dell'installatore che certifica il montaggio a regola d'arte del pezzo.
Che a sua volta è certificato dal produttore, che avrá effettuato test, spesso distruttivi, sul componente messo in vendita e quindi approvato.

Quando Giovanni Dei (Chi frequenta aircooled conoscerá sicuramente DKF...) decise di far produrre e mettere in vendita i freni 4-pot per Maggiolini e bus, da Tar-ox, dovette presentarsi ad un ente preposto (TÜV...) per verificarne la bontá.
Bene, un tecnico salí sul Nerone, un 1303 motorizzato Alfa 1.5 (boxer, ovviamente, che cacava oltre 120 cv...) dotato del suddetto impianto: sulla loro test-track misero all'estremo il tutto, per un giorno intero, fino a crepare una testa!
Dissero che poteva bastare...
Smontarono poi dischi, pinze, pompanti ecc. e una volta visto che era tutto ok, misero l'agognato sigillo TUV-Approved.

Questo prodotto viene ora venduto in tutto il mondo, e se in posti come Congo, Guatemala, o Italia, averlo o non averlo poco importa, visto che nessun ingegnere della motorizzazione approverá e riporterá sul libretto tale modifica (ovviamente dopo che officine certifichino il corretto montaggio...), ma sarete certi di avere comprato un prodotto serio.

Povera testa del boxer alfa!


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[el sabor]

Quando Giovanni Dei (Chi frequenta aircooled conoscerá sicuramente DKF...)

Bello il nerone! Mi ricordo che impennava! La DKF è qui dove abito io. Prima quando erano a Staggia Senese ci passavo le giornate a vedere maggiolini e t1/t2/t3 modificati. 

[Sba]

E la motorizzazione come fa a verificare che non hai tagliato le traverse ed hai messo i rinforzi? Non è visibile? Cioè la traversa lo vedi che manca!
Alla fine si traduce tutto in una firma sul foglio..

no, allora, di certo se vai tu in motorizzazione con il mezzo e il tetto montato manco ti fanno entrare, se invece ci vai con  la documentazione di corretta istallazione da parte di un professionista, la certificazione di conformità del prodotto (tetto) istallato e magari il nulla osta della casa costruttrice, allora certo che i tecnici della MTC devono sono verificare la corrispondenza dei marchi e delle certificazioni e aggiornare il libretto! Stesso discorso per un banale gancio di traino, il mezzo può uscire di fabbrica con il gancio montato che è scritto a libretto, altrimenti dovrai comprare un gancio di traino certificato per essere montato sul tuo mezzo e dovrai farlo montare da un tecnico abilitato che rilascerà un foglio di corretto montaggio, quando vai in motorizzazione non è che ti attaccano al gancio un carretto e fanno i test, si limitano il più delle volte a verificare i documenti, magari controllano la corrispondenza delle caratteristiche del gancio con quanto riportato nel certificato dello stesso e procedono a trascrivere sul libretto!

[Homar]

E la motorizzazione come fa a verificare che non hai tagliato le traverse ed hai messo i rinforzi? Non è visibile? Cioè la traversa lo vedi che manca!
Alla fine si traduce tutto in una firma sul foglio..

...e ti pare poco?
Se esce una magagna, sai quali chiappe vanno a cercare?

[Pala]

E la motorizzazione come fa a verificare che non hai tagliato le traverse ed hai messo i rinforzi? Non è visibile? Cioè la traversa lo vedi che manca!
Alla fine si traduce tutto in una firma sul foglio..

no, allora, di certo se vai tu in motorizzazione con il mezzo e il tetto montato manco ti fanno entrare, se invece ci vai con  la documentazione di corretta istallazione da parte di un professionista, la certificazione di conformità del prodotto (tetto) istallato e magari il nulla osta della casa costruttrice, allora certo che i tecnici della MTC devono sono verificare la corrispondenza dei marchi e delle certificazioni e aggiornare il libretto! Stesso discorso per un banale gancio di traino, il mezzo può uscire di fabbrica con il gancio montato che è scritto a libretto, altrimenti dovrai comprare un gancio di traino certificato per essere montato sul tuo mezzo e dovrai farlo montare da un tecnico abilitato che rilascerà un foglio di corretto montaggio, quando vai in motorizzazione non è che ti attaccano al gancio un carretto e fanno i test, si limitano il più delle volte a verificare i documenti, magari controllano la corrispondenza delle caratteristiche del gancio con quanto riportato nel certificato dello stesso e procedono a trascrivere sul libretto!

Esatto come per il gancio non penso in motorizzazione si mettono li a vedere se hai le viti tirate o meno. Si fidano del foglio che il tuo installatore ti rilascia come prova di lavoro fatto ad hoc!
Giusto?

[Pala]

E la motorizzazione come fa a verificare che non hai tagliato le traverse ed hai messo i rinforzi? Non è visibile? Cioè la traversa lo vedi che manca!
Alla fine si traduce tutto in una firma sul foglio..

...e ti pare poco?
Se esce una magagna, sai quali chiappe vanno a cercare?

Si ma vedi che si fidano solo di un foglio e bona?
Non voglio sminuire la professionalità degli installatori,voglio solo capire se la motorizzazione mette mano o controlla fisicamente le modifiche o si fida del foglio.
Non ha la professionalità tecnica per verificare ma solo quella burocratica, non si se mi sono spiegato 😂

[Homar]

Quello che tu chiami foglio, è il riassunto di tutta la storia: l'ngegnere si fida dell'officina, che si fida del meccanico che ha materialmente stretto i bulloni, che ha acquistato un prodotto certificato, che è frutto di studi/collaudi/test, e che magari si appoggia alla casa madre per collaborare sulla realizzazione e montaggio di quel determinato pezzo.
Tutto ciò ha un costo, e dovrebbe garantire maggior sicurezza per tutti.

L'ingegnere dovrebbe verificare ogni vite per un prodotto che non ha nessun tipo di certificazione, di chi lo produce o di chi lo installa...