News:

Oggi anche su Facebook https://www.facebook.com/groups/t4um.it/
ATTENZIONE - Il forum è aperto a tutti in lettura, ma per poter scrivere occorre registrarsi

LA GALLERIA Per condividere foto tra amici https://www.flickr.com/groups/t4um_it/

Menu principale

Come usare il california t5 beach (un anno dopo).

Aperto da Igna, Agosto 30, 2017, 05:00:08 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Igna

È passato un anno, e non posso dire che non si senta.
Abbiamo preso confidenza con la famiglia allargata, e con il nostro mezzo (che ormai conoscete...).
Confesso di aver definitivamente capito che è il mezzo giusto per noi, e che ha delle potenzialità, in parte quest'anno esplorate al meglio, che lo rendono un ottimo acquisto, a tratti anche ideale. Tutto soggettivo, ovviamente. La verità è che sto apprezzando sempre più il progetto di un veicolo semi-camperizzato come il T5 Beach seconda serie (progetto che era il t4 multivan, precedentemente), dotato di quello che serve per almeno dormire in 5 anime, senza sentirsi dei deficienti. Ovviamente, in parallelo, tendo a sottostimare i difetti, che ci sono, eccome, gli errori progettuali di mamma vw, le ingenuità che potevano renderlo ottimo a prescindere, invece lo rendono quasi ottimo, per noi. Non per tutti, per noi si. Ci sarebbero altri mezzi in circolazione che farebbero al caso nostro, ma non so se sarebbe la stessa cosa, visto l'uso che ne facciamo noi (basterebbe la compattezza sostanziale e visiva, ogni volta che lo parcheggio in giro, magari a fianco di un Trafic/vivaro nuovo modello...): e ciò sia in uso cittadino che vacanziero. Abbiamo fatto un po' di we e ponti e qualche settimana (una ventina di giorni, in vacanza estiva).
È un buon investimento, quindi? Penso di sì. Tenete conto che ci abbiamo dormito, da inizio 2017, per 36 notti...in 5 persone, di cui 7 in libera totale, ed una in libera solo con mia figlia grande (a sciare, a la Thuile). Tenete conto poi che l'uso che possiamo fare del California è (positivamente e fortunatamente) condizionato dalla possibilità alternativa di usufruire di due case in montagna di famiglia (anche se piuttosto lontane) ed una al mare....e che negli ultimi mesi mia moglie lavora anche alcuni we, o parte del we. Quindi la possibilità di uso del veicolo ricreazionale si restringe, ma lo sfruttiamo. Siamo a quasi 9000km, da inizio anno.
Nel frattempo, oltretutto, usandolo bene, prendendomene cura e leggendo le storie altrui, mi sono un po' convinto – non so quanto giustamente, ma non importa – di essere incappato in quelle produzioni ancora tutto sommato degne di nota, di cui poter decantare qualità costruttiva, solidità generale, garanzia e rispetto di alcuni principi, soluzioni e tradizioni che fanno del marchio vw, prima con westfalia e poi non più, il mezzo di riferimento. Mi spiego meglio, con un esempio: oggi lo costruisce tutto la VW, ok. ma il principio base proveniente dal t4, per cui hai una batteria servizi che alimenta tutto il circuito di servizi ed utenze, e che si carica con alternatore, e che a sua volta si carica con la 220, tutto insieme senza esclusioni, ebbene è una certezza ed una comodità. Come lo è in ogni camper. Ti dà tranquillità. Manca il pannello solare, ok. Ma sai cosa c'è sotto, e da dove viene. Cosa aspettarti, logicamente. Da un mezzo camperizzato o quasi. Invece (a parte le pecche di cui ho già parlato del mio, t5 beach del 08/2012), a partire dal t6 in poi continuo a leggere di incertezze, e di cose che si caricano e si scaricano, e fusibili di cui non si sa e non si trovano, e prese a 12v che non si sa da cosa vengono alimentate, e 220 che non caricano le batterie, e batterie servizi che scendono, e alternatori che non caricano in movimento se non quella motore, e variazioni e modifiche di mese in mese, di produzione in produzione, di serie in serie....ma che cazzo di pensate hanno fatto in vw? Non si può lasciar tutto com'è e com'era, che era perfetto? A questo discorso, aggiungo, opinione mia, la gioia di avere un mezzo del 2012, privo di start&stop: lasciate continuità ai flussi dei miei circuiti, porca eva... Ecco, questo è un esempio che mi fa dire che nuovissimo è peggio. Il mio, recente, con qualche accorgimento ex post, dà ancora quelle certezze che volevo e soprattutto a cui ero abituato. E che è ragionevole aspettarsi da un mezzo ricreazionale. Le sorprese devono essere altre, in campeggio ed in vacanza!
È passato un anno, dicevo, ed è passata anche la vacanza estiva, vero banco di prova dei nuovi assetti familiari. Quest'anno ci siamo regalati un giro così: partenza da Milano il 7/8, notte dai nonni sull'altipiano di Asiago (wild), 8/8 trasferimento in Slovenia (camping sobec, località Lesce, vicino a Bled), ripartenza il 14 verso la Croazia con notte in campeggio volante a metà strada, e poi dal 15/8 al 23 in Dalmazia su isola di Dugi Otok (camping mandarino), con 1h45min di traghetto da Zara, con ripartenza il 23/8 verso l'Italia, con tappe da definire (poi spiego).
Doppia particolarità organizzativa, quest'anno, quindi: voler vivere, in un viaggio/vacanza solo, sia "quasi montagna", che "mare vero", affrontare climi ed ambienti anche molto diversi (freddino ed escursioni termiche notevoli e pioggia, in Slovenia, caldo e vento e sole, in Dalmazia: è così è stato), dovendo pensare ad equipaggiamento adatto per tutti. E poi fare sempre un po' di stanzialità, normale con i piccoli (due campeggi, due settimane), ma con possibilità di muoverci agilmente in loco, di giorno. Oltre alle soste notturne libere necessarie a spezzare i viaggi lunghi di trasferimento, che con tre piccole sono sempre una scommessa... quindi fra poco vi spiego come ci siamo assettati quest'anno....:-)
Anzitutto mi ricollego, parzialmente, al post di un anno fa (era il 31/8, guarda un po': http://www.t4um.it/forum/index.php?topic=4088.0 ), ed aggiungo qualche particolare, qualche dettaglio e qualche nota, spero utile. Diciamo che andrebbe letto quello, per comprendere in pieno questo. Ma chissenefrega... è un pezzetto di "manuale di uso" del t5 beach del tutto personale e quindi opinabile, ed utilizzabile integralmente o a pezzi, per imitarlo o per fare il contrario.
1.   I mobili: mi mancano sempre di meno, rispetto ai precedenti California posseduti. Posso solo dire che lo spazio sotto (bagagliaio) può essere sfruttato meglio, ed in parte abbiamo imparato a farlo (anche per permettere al letto di essere fatto "scendendo" lo schienale con sempre maggiore agilità); e poi posso dire che, per noi, le borse VanEssa (su entrambi i lati) sono essenziali (anzi dovrebbero essere obbligatorie....:-), che se mamma VW ci pensasse meglio (e contenesse i costi) avrebbe una serie di accessori aftrermarketda copiare in giro....: è come avere due grosse valige appese ai finestrini laterali posteriori: ci sta la roba di tutti, in partenza. Ben piegata, ben riposta, compatta. Sul serio, ormai noi le chiamiamo affettuosamente "l'armadio", un po' perché quella è la funzione, un po', per gioco, per convincerci che quello sia realmente, in vacanza, lo spazio che a casa è invece decuplicato, e che non basta mai. Qua è minimo, ma sufficiente e razionale. La cosa drammatica è l'andamento in peggio, inesorabile, della funzionalità dell'"armadio VanEssa", mano a mano che la vacanza prosegue: più tiri fuori (con la fatica di trovare l'item giusto, di cui ho già detto in passato), più sporchi, più lavi, meno rimetti dentro, più rimane in giro, meno rimetti dentro al posto giusto....arrivi ad un punto in cui devi imporre la pulizia di capodanno, anche se è ferragosto: calma! Sistemiamo 'ste cazzo di borse, altrimenti perdiamo tutto, oltre che il tempo e la testa. Ma il vero viaggio finisce con lo svuotamento globale in garage, dove scopri cose che non sapevi neppure di aver portato, cose inutilizzate, cose al posto sbagliato, indumenti mischiati....governare il dentro/fuori è difficile: regola che poi vale per tutto il carico dei nostri mezzi. A parte tutto ciò, le VanEssa sono un investimento azzeccatissimo. Ci sta un mare di roba, giacche a vento e pile per 5 compresi (di cui tre in formato mini, ovvio), almeno in partenza.... Continuo a consigliarne l'acquisto, se vi avanzano quei centinaia di euro. Tralascio la soddisfazione di avere un vicino di piazzola tedesco, splendido e simpatico, con beach t5 bianco/nero molto fico, tendalino e portabici, e tre flgliuoli come il sottoscritto...che prima di partire mi viene a salutare e chiedere consigli su dove ho messo cosa, e su come faccio a far stare su le borse vanessa che lui ha la versione precedente, e come ci ha visto bene organizzati rispetto a lui (aveva anche un gazebo con zanzariera, lui. Che per le vespe del mattino, ho invidiato assai). Beh, ci spiava, come la Gestapo.... (ed io spiavo lui, cosa che che personalmente è la gioia del campeggio: guardare gli altri che campeggiano) Beh, sono soddisfazioni. Dare lezioni e consigli di utilizzo e razionalità al teutonico, su mezzi ed accessori che hanno costruito a casa sua, non ha prezzo....:-)
2.   Letto sopra e sotto: ho cambiato idea, e prospettiva. Quello sotto continua a far cagare, la valutazione è irreversibile, anche se accettabile con gli accorgimenti del caso (ZoneSleep mattress), ed in certe situazioni pare una reggia, anche se ha inclinazioni e pendenze che ti spezzano le ossa; ma il fatto è che io non ci dormo più, e neppure mia moglie, da inizio estate 2017. Infatti siamo felicemente passati al nuovo assetto, come preventivato e sperato: mamma e papà di sopra e sotto le figlie, tutte e tre stese una a fianco all'altra, come tre sardine, per il lato corto, perché per ora sono corte, cioè basse (la figlia media va in fondo, sotto al lunotto; la piccola in mezzo; la grande più vicina al bordo, dove c'è il frigo che fa da comodino. È la più grande, quella che si muove di più. Ma è quella che non cade. Perde sempre il cuscino...ma protegge le sorelle). In realtà abbiamo constatato che tale assetto è variabile, come quello delle sospensioni di voi ricchi: le accoccoli in posizione perfetta verso le 21-21.30, equidistanti ed immobili; ma poco dopo puoi trovarle in posizioni ed incastri veramente assurdi....con salti , parallelismi e perpendicolarismi e sovrapposizioni da circo equestre. Non metto foto (che ho), per tutelare i minori...ma vi dico che un giorno, una notte, per esempio la piccola dormiva sulla sorella media come se fosse il suo materasso. E le ho ritrovate cosi 7 ore dopo. Cioè han dormito così tuta la notte, una sopra l'altra. Ed un'altra volta la media, a cui non piace stare nel sacco a pelo, da zona lunotto (cioè dal fondo del letto) si era spostata con testa sul bordo e ginocchia sul frigo, accucciata sulla pancia, col culo all'insù. Ovviamente dormiva alla grande. Sotto comunque le bimbe stanno più al caldo. Ancora più al buio. Sono contente. A volte rimpiangono il sopra, ma sanno che lì dobbiamo starci noi.... Ogni tanto smadonnano e si prendono a calci, e non sono disturbate dai nostri saliscendi o entra/esci. Chiuso il portellone, sbatte una volta, fanno un sussulto, nel caso. Poi stop. A volte, io che sono anziano sono uscito nella notte per un pit-stop...ed hanno retto lo stress. Piuttosto: pensavo di fare un vero upgrade, passando al letto di sopra ed in parte è così, ma la verità, ad essere sinceri ed onesti, è che sopra mi sono trovato sul duro, e soffro. Mi sveglio con dolori ovunque. Non sono come Orange. Sui sassi dormo solo se sono devastato...non so. In parte apprezzo moltissimo lo spazio, ho potuto dormire anche al contrario in caso di leggere pendenze incorreggibili (cosa impensabile sul t4): lo spazio è molto ampio, in due si sta bene. Si dorme bene e l'affiatamento genitoriale ci guadagna. Il tetto è alto. Lo spazio per gambe e ginocchia e manovre di saliscendi è ottimo. Però 'ste doghe mica danno gran beneficio, secondo me. Il fatto di stare di sopra, ci ha consentito di eliminare, a fine vacanza (la avevo portato per precauzione), la rete salva bimbi di serie VW: qualche millimetro in meno da schiacciare sotto il tetto chiuso. Ho comunque vinto qualche periodica trasferta notturna verso il basso, se una delle tre ha bisogno, o chiama o si lamenta, robe da bimbi. Allora devi svegliarti, e scendere veloce come un puma, saltando giù con giravolta delle gambe che fanno come il boma in barca per la moglie...se è in traiettoria nel buio...sbam! Scendi, comunque, lesto lesto, dicevo, e vai a sistemare le magagne delle ragazze di sotto. Poi risali. In questi movimenti notturni, che spettano per contratto e per uso e costume sempre e solo al sottoscritto, ho realizzato che il vano di passaggio sopra/sotto del t5 è ben più stretto rispetto al t4, e che hai meno appoggi delle mani, tutto intorno, per fare leva ed "issarti": il t4 aveva tutta quella ampia mensola tranquillizzante, tutta intorno, lati e sopra cabina: il t5 no, anche perché un pezzo di tetto sopra la cabina è tagliato, e quello spazio di appoggio o di presa, non lo hai, o è più stretto. Vabbè. Sono finezze. Ma l'uso aiuta a scoprire e capire... anche il passaggio fra i due sedili anteriori, è più stretto. Ma ci si passa. Mi pare di esser giunto alla conclusione, dopo un anno e mezzo,  che entrambi i letti facciano mediamente cagare.....è possibile che sia così. Ma va bene lo stesso. Ci stiamo bene, e felici.
3.   Panca letto di sotto: ormai fare e disfare è un gioco da ragazzi, un automatismo. Ci vuole un attimo, anche se è diverso fare e disfare quando comunque si rimane in piazzola/campeggio, rispetto al fare e disfare se ti devi muovere. Perché in quel caso inizia la transumanza di sacchi a pelo e cuscini dall'alto verso il basso, e poi l'arrotolamento/ripiegamento di tutto il materiale (compreso quello delle ragazze, di sotto) in tre parti, rivoltato sulla multiflex in fondo. A seguire parte la ricerca del poggiatesta della mamma, che chissà dove cazzo si infila ogni volta... e poi ancora il posizionamento dei seggioli delle ragazze. Tutto fattibile, più facile farlo che descrivere a parole in questa sede. Ci vuole esperienza e pazienza. Ma questione di minuti. Anche con la pioggia, provato e riuscito. Vi comunico, in ogni caso, peraltro, che la panca (scorrevole) dietro rimane inesorabilmente immobile da un anno e mezzo, pronta in posizione letto come da tradizione e da regola di famiglia. Nessuno l'ha mossa. La leva di sinistra che la fa scorrere è immacolata. E va bene così.
4.   Il telo interno aggiuntivo nel soffietto, quello inglese, il Calicozy: credevo che lo avrei tolto in estate invece è lì e nessuno lo sposta (e lui non si scolla), nessuna voglia di sbattersi e stendersi contorcendosi sul letto sopra per staccarlo temporaneamente: e nessuna necessità di farlo. Il clima di notte è sempre fresco, anche al mare. E se fa, o se senti, realmente caldo è stato sufficiente aprire le finestre, e gira un'aria spettacolare. Bello dormire su! Devo dire che è maggiore il beneficio di averlo sempre montato, come assorbimento di rumore, taglio dell'aria in eccesso e della luce, piuttosto che il bisogno di aria che ne potrebbe derivare. Aggiungete anche il fatto che abbiamo preso anche molta pioggia violenta per due giorni, ed il cotone ha retto già alla grande, pur inzuppandosi per bene; alla fine con il Calicozy montato abbiamo dormito sereni e tranquilli nonostante il vento, gli scuotimenti i lampi ed i fulmini e le secchiate di acqua che si rovesciavano sul nostro amato mezzo, ma soprattutto al mattino, con il telo zuppo, ho chiuso tranquillo e veloce il soffietto e sono andato in gita, senza preoccuparmi del materasso o del soffitto o di contatti umidi tra materiali deperibili....nulla: pioggia a Bled, gita alle grotte di Postumia (consigliate!!). Quindi proprio quando non avresti voglia di stare lì ad armeggiare con tetto e soffietto (pioggia/umidità/freddo/gocciolamenti/tutti dentro etc.), ho dovuto chiudere il tutto per andare in gita. Ma mi sono accorto di averlo fatto senza pensieri e con meno sbattimento rispetto al t4. Sono poi diventato molto più pratico in chiusura del tetto...e devo dire che è questione di attimi. Un po' macchinoso. Ma fattibilissimo. Morale: va bene così, ed il Calicozy rimane dove sta. Utilissimo.
5.   Sempre in tema di pioggia, tendoni e tendalini: il t5 beach rimane un mezzo piccolo. Noi, non ci possiamo stare sempre ed in contemporanea, ed abbiamo bisogno di sfogo esterno e di protezione: in fondo è un mezzo per il plein air, più plein air possibile.... Quest'anno avevamo dunque: il tendone (non il raudotendone, che giace nel box in attesa di destinazione (??) ma quello nuovo Decathlon Air Base XL gonfiabile) e tendalino per il sole. Il tendone serviva come il suo predecessore, a contenere e proteggere, da umidità , vento ed eventuale pioggia: tavolino con sopra fornelli per fare cambusa, con sotto casse (quelle grigie tedesche) una di pentole, l'altra di vivande; sempre al coperto, potti (usato pochino: cessi troppo belli in questi campeggi esteri! Addirittura in Dalmazia abbiamo trovato un bagno "famiglia con bambini": cessi per tutti, grandi e piccoli, doccia per tutti, fasciatoio, carta igienica, saponi, tutto ampio e pulito e chiusi in stanza autonoma...); cmq potti sempre necessario chè le bimbe sono imprevedibili; tavolo e sedie per 4 + seggiolone della piccola, da spostare all'aperto a seconda del clima, del pasto e/o dell'insolazione/ombra; varie ed eventuali, cassa con ciabatte/scarpe accappatoio. In pratica era la dependance che ha reso possibile vivere in clima fresco piovoso nel bosco a una famiglia di 5 come noi. A montarla ci ho messo 2 minuti da solo. Unico neo, con pioggia devo studiare un attacco migliore al mezzo, perché senza l'appoggio del tendalino esterno non so dove attaccare o arrotolare tutto il telo laterale della tenda in eccesso. Se chiudo tutto quando me ne vado, ok. Se invece lascio apertura laterale, come logico, con pioggia notturna (forte e prolungata) mi si è un po' riempito d'acqua.... non so se mi spiego...creandosi un bel catino di una ventina di litri sospesi ad altezza portellone, da svuotare la mattina. Una eccezione, intendiamoci. Cmq un bel 7 e mezzo glielo diamo, al tendone.
Invece dopo un anno, ed un verandozzo nero passato tra le mie mani (preso per Orange), non ne ho ancora comprato uno per noi.... A parte il costo (esagerato): più passa il tempo, più mi convinco che non ne abbiamo un reale bisogno. Conosco pregi e comodità di averlo...ma la linea del mio t5 adesso è così pulita che ogni volta che vedo un collega verandizzato al posto di invidiarlo lo compatisco...... scherzo eh? Però è un catafalco. Pesa un botto. È necessario? Nel dubbio, ad inizio estate ho comprato il minitendalino Reimo da inserire nel rail esterno VW: una novantina di euro su internet, due pali e via. L'ho preso senza provarlo. In Croazia ho subito capito che il tendone Decathlon era eccessivo: troppo caldo, e poco spazio in piazzola. Allora mi sono messo a montare il reimo, più light, da mare, e da qui due note veloci: 1) nel rail del mio t5 ci sta solo se usi la patellina ripiegata, altrimenti solo con la corda si sfila: all'inizio mi è preso il panico. Poi, una volta capito che deve avere un certo spessore, e che lo si può ottenere come nasce di fabbrica, è un attimo metterlo in opera (in due è più facile perché mentre uno tira, l'altro lo tiene nel binario); 2) i pali pesano un botto, e li sostituirò con un paio di telescopici più leggeri ed agili. 3) ci vuole un terzo palo centrale, alla bisogna, che dia stabilità ed eviti conche pericolose con pioggia e/o vento. 4) una notte di maestrale forte, sono uscito alle 4 a smontarlo perché sbatteva scuotendo tutto il mezzo. Due madonne per slegare un tirante messo su un ramo anziché a terra, ma ho fatto veloce. 5) certo, quando te ne vai a spasso col furgone, smontarlo è una piccola menata....ma roba veloce. Basta non guardare il tedesco che smanovella (per la verità il tedesco il primogiorno è venuto a chiedermi dove avevo preso il telo: Reimo!!) E poi sono 600 euri risparmiati. Morale: per ora vince questo! Lo consiglio, tutto sommato. (ps. Per chi ha o vorrebbe prendere quello Tharp decathlon customizzato.....è uguale, ma si risparmia ancora più di me).
6.   Il carico: quest'anno la famiglia ha dato il meglio di sé. Caricare, anzi ancora più in origine, pensare a cosa metterci dentro, nel furgone; elencarsi mentalmente e fisicamente accessori e aggeggi necessari al campeggio, la dotazione di base, quella eventuale, controllarla e poi caricarla, e trovare una collocazione giusta per ogni cosa... fa parte dei piaceri della mia mente perversa. Secondo me è un po' così anche per ognuno di voi iscritti.....ragionare, impacchettare, provare, studiare, è evasione. Cioè, ragazzi, abbiamo un mezzo che ti fa evadere ancora prima di evadere! Meglio di così... Non è solo fatica, o una menata preliminare, necessaria. È proprio bello, per me! È come studiare il percorso, prima di farlo. Lasciamo stare il difetto che poi mi scordo dove metto le cose....perchè il t5 è piccolo fuori ma dentro è una caverna, un buco nero... ci vuole razionalità, e memoria. E poi devi studiare tempi e modalità di utilizzo di ogni accessorio: dove metti cosa e quando la userai. E come e dove la potrai riporre, dopo l'uso ed in quali condizioni. Ci vuole scienza, ci vuol costanza, come dice Guccini ("per invecchiare senza maturità", vabbè). Il carico, dicevo, mi ha richiesto qualche giorno, di graduale "spostamento pesi" verso il garage e di studio e collocazione di bilanciamento etc.: bisognava far convivere la leggerezza del retro, per far scendere  la panca in ogni momento e creare il letto, quindi mi ero imposto una specie di linea di galleggiamento massima del carico posteriore, che sono riuscito a rispettare costantemente (senza ansie, peraltro), con tutta la marea di roba da portare, senza esagerare, e comunque salvaguardando l'ipotesi di poter dormire al volo in libera, ovunque. Senza far esplodere il mezzo, e senza farlo impennare sul posteriore...... Tutto dentro, quindi. Compatti. Pronti alla sosta. Emergenziale o voluta. È anche il bello del furgoncino camperizzato o simile: tu vai. Trovi un posto e ti fermi. Ma mica puoi svuotarlo ogni sera ovunque. Quindi ci vuole lavoro e studio e fatica, fino alla sofferta decisione finale: il baulone floscio Bradrup non serve, stavolta. Sta tutto dentro. Lasciamolo a Milano.
-   "Alèèèè, siamo più leggeri e senza fronzoli e sbalzi, quest'anno. Via snelli sulle piste slovene e verso le spiagge croate....".
-   "Perfetto", dice il Capitano (mia moglie), al mozzo di bordo (il sottoscritto), "allora possiamo portare le bici".
-   "...???";
-   "Certo, direi che, se possiamo portarle, allora ci vogliono. Cambia tutto".
-   "Cambia tutto, appunto: dove le mettiamo?"
E così è iniziato il dottorato di ricerca in bagagliologia numero 2: come farci stare le bici degli adulti, i seggiolini e...attenzione, ladies and gentlemen, il Croozer (carretto)? Beh. Ci siamo riusciti: bici dietro. Con seggiolo snello per la grande su portapacchi della mamma; con seggiolo anteriore snello smontato (quindi all'interno dell'abitacolo, per la media o per la piccola); e Croozer chiuso e legato dietro allo schienale del sedile passeggero anteriore. So cosa state pensando. Lo pensavo anche io. Invece si può fare. Quel metro quadro, in abitacolo, in viaggio è perfetto e vivibile: abbiamo frigo fisso dietro al guidatore (io non lo muovo neppure per soste lunghe in campeggio, così se mi sposto in gita le birre vengono con me); potti/reggipiedi tra panca e frigo, per la grande, spazio per sgusciare tra i sedili, e Carretto Croozer catafalco di fianco, in verticale, legato con un bel tirante comodo e veloce. Siamo al limite. Ma sappiate che con siffatto assetto interno, si può ancora fare il letto dietro, in una mossa di due secondi, e si può ancora passare da davanti a dietro agilmente (o quasi), si può ancora salire su ai piani alti, ma soprattutto si può estrarre il Croozer, ed in due minuti hai bici carrettata pronta all'uso e figlie felici di farsi scarrozzare (io intanto mi alleno per la maratona...): quindi ringrazio pubblicamente mia moglie che mi ha convinto ad una scelta che sembrava estrema, ma invece è stata ragionevole e logica ed ha reso la vacanza più bella: abbiamo usato tantissimo le bici, sia in Slovenia, che in Croazia, per giri, spiagge e spese volanti (l'isola di Dugi Otok è un bell'allenamento...), e nel carretto ci sta un mare di roba (più che altro, a Dugi Otok, non c'è una mazza da comprare, ma questa è un'altra storia...). Non abbiamo sofferto. Senza contare che la bici "fa" vacanza. Aiuta a viverla.
Per il resto sono migliorato, anche se in 5 con le piccole abbiamo ancora un mare di cose: ad esempio quest'anno le scatole grigie sono diminuite, tre grandi ed una piccola: una grande a dx con pentole e stoviglie; una grande sovrapposta con cambusa cibo e colazione), una piccola dietro in fondo, con ciabatte, scarpe e accappatoi; tavolino aggiuntivo ripiegato in fondo in basso, longitudinale alla panca, sopra ci metto l'ombrellone, e due sedie Quechua ripiegate; poi amaca originale ecuadoriana, incastrata tra la parete e la multiflex (mai usata, per mancanza di alberi giusti), poi altra cassa grande con materiale elettrico, 25m+25m di cavo 220, e altre cose bombole gas e fornello aggiuntivo (l'altro è nel primo vano sotto la panca, sempre accessibile) etc.; in mezzo tra le casse: zainetto porta bimba (no passeggino!! Ma c'era il croozer..alla bisogna), zaino Lowe 30 litri per gita e spiaggia; sacchetto scarpine per sassi croati; paletti (gambe) del seggiolone Ikea sul lato dx, seduta seggiolone sovrapposta a scatola grigia a sx, sacca del tendalino reimo icuneata a sx della multiflex, e sopra alla multiflex, ben ordinati: Zonesleep e sacchi a pelo + cuscini pronti all'uso; giochi mare, seggiolino bici; un canotto gonfiabile da un metro e 30 (lasciato in croazia, bucato; ma ha fatto il suo dovere finchè doveva (11 euro); pompa del tendone (5.2 litri); dentro l'abitacolo come già detto, frigo pieno (40 litri), scorte varie nei vani sotto finestra a sx, potti incastrato ma estraibile in 3 secondi alla bisogna, croozer appoggiato e legato, tre figlie, con due rialzi (una con aggeggio che abbassa la cintura all'altezza corretta della spalla), un seggiolo per la gnoma piccola, e davanti il tendone al posto dei piedi del passeggero, e gli oscuranti termici ripiegati, pronti all'uso in caso di sosta wild. Nel portellone, nel vano classico VW, giacciono le due sedie con incastrati i due rialzi/livellatori/cunei. Di solito ci lascio anche gli oscuranti, ma in questo caso volevo più immediatezza. Inoltre avevo un timore: con tutto dietro, e con un carico così studiato, con un mezzo ed una famiglia che ti obbliga ad aprire e chiudere il bagagliaio quasi come se fosse una station wagon...come fai con le bici? Questa era la domanda dell'anno. Risposta: "magia". Il portellone sta su con due bici, e con tutto il resto dentro. Sta su. Ed anche bene. C'è da fidarsi. Pistoni da 1250 di serie. Sta su. Lo accompagni in salita e si ferma e non scende. Lo accompagni in discesa, e non lo fai sbattere. Fine. Piuttosto, occhio, amici: con tetto aperto, le bici possono urtare il tetto, perché a sbalzo, rispetto alla sagoma del mezzo (sono più alte, e quando apri urtano): l'ho capito dopo aver lasciato un bel segno sul tetto con il freno della bici.....niente di grave o di compromesso, però da starci attenti. Tutto questo ed altro ancora è stato comodamente trasportato dal nostro amabile t5 beach. E direi con estremo successo e soddisfazione.
7.   Il motore, ancora: se vi interessa, quei 102cv del 4 cilindri 2000 tdi, hanno fatto viaggiare tutta la massa globale a 125 di gps fissi (amato cruise control) da trieste a milano, anche con lo sbandieramento e l'inefficienza aerodinamica delle bici...con consumi variabili tra 11.7 e 12.9 km/litro. Anche solo con la quinta e senza la sesta. Pochi fruscii. Con AC accesa. Viaggiare sereni. Solo sui salitoni autostradali croati ho più volte messo la quarta, anche il cruise non ce la faceva a "tirare" e scendeva inesorabilmente a 90/95 km. Peraltro spesso con limiti di velocità di 100 o anche di 80 nelle gallerie. Poco male. Motore soddisfacente, per me. Abbiamo fatto sterrati carichi come muli (Asiago e Croazia). Abbiamo fatto autostrada e statali meravigliose. Dove necessario con un po' di impegno ho superato, chie era più lento di me (pochi, ma ci sono). Mi sono divertito. Si avvicina il tagliando dei 90.000 km e sono molto soddisfatto.
8.   Telecomando webasto: l'ho usato!! L'ultima notte ad Asiago: faceva freddo di sopra (con sacchi a pelo estivi), ed anche di sotto: l'ho portato su, e messo sulla "mensolina". Quando necessario l'ho fatto partire da sdraiato per il tempo pre-impostato: 55 minuti. Ottimo. Sono cazzatine, ma gustose. Quando funzionano.... Se non vanno, sono rogne. Per ora vanno... sgrat.
9.   Batteria: come detto in premessa: una batteria di elevata qualità, curata e coccolata durante l'anno, unita ad un circuito utenze dal funzionamento classico, logicamente prevedibile, ci ha portato ad usare il tt5 in libera di notte più volte con luci, frigo e webasto (dove necessario), partendo da 13v ed arrivando a 12.7-12.6v, minimo. Mai visto 12.5. mai. Ripartendo l'indomani l'alternatore ci levava il pensiero. In campeggio, invece, l'ottimo e collaudatissimo accrocchio di Orange (invidiatissimo da alcuni curiosi in slovenia), ha fatto il suo dovere, portandoci comodamente la corrente e servendo ogni utenza necessaria da 220v. Così deve funzionare, a mio parere. Non ci sono alternative o vie di mezzo. Unico upgrade, per chi vuole e può: il pannello solare.
10.   Abbiamo visitato posti meravigliosi: la Slovenia è stupenda, perfetta per passeggiate e bici, selvaggia ed ospitale. Ho visto centinaia di California e furgoni di ogni foggia...da rifarsi gli occhi ogni sera, al Camping Sobec. Infatti spesso prima dicena prendv ola bici ed andavo in perlustrazione: che meraviglia! Una mare di mezzi, gente affiatata, pacifica e contenta. Ed in Dalmazia, terra più aspra, ho goduto del tepore del vento e dei bagni in mare cristallino alle 7.30 Am, magari dopo una bella corsa fino al faro. Cosa volere di più? Ecco una idea la avrei.......canoa gonfiabile o gommone? Dai datemi consigli. Tolgo bici metto borsa floscia.......e via verso nuove avventure. Non sto scherzando: anche il capitano di cui al punto 6 è d'accordo....
11.   Ultima nota: il t4um è una certezza: ringrazio pubblicamente Andrea (Ursic) per l'assistenza e la gentilezza con cui mi ha trovato in diretta una location perfetta dove fare tappa wild, a Trieste (una terrazza sul golfo super galattica, vedi foto): dovendo arrivare di notte non avevamo alternative. E poi, mentre ci bevevamo un caffè in centro...ci è venuto a salutare! Questo è spirito California e forumista! Bello! e poi grazie anche a Raudo: un salutino telefonico al volo, e abbiamo arrangiato un picnic veneto rientrando ad Asiago da Trieste, grazie al suo suggerimento tempestivo e preciso.
Insomma, ragazzi. Son contento.
Ed ora un po' di foto.
Ciaus
igna
T5 California Beach 2000tdi 102cv, 2012
ex - T4 California Coach 1900td, 1996 (verdino)
ex- T4 California Coach 1900td, 1995 (bianchino)

Milano città.

Igna

T5 California Beach 2000tdi 102cv, 2012
ex - T4 California Coach 1900td, 1996 (verdino)
ex- T4 California Coach 1900td, 1995 (bianchino)

Milano città.

Igna

T5 California Beach 2000tdi 102cv, 2012
ex - T4 California Coach 1900td, 1996 (verdino)
ex- T4 California Coach 1900td, 1995 (bianchino)

Milano città.

Marchinovis

Meglio 1000 stelle nel cielo che 5 sulla porta dell'hotel!!!
Rino il camperino : Marco Francesca Lorenzo e Luca. ROMA

Ettore

....così si usa il piccolo grande mezzo .....

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk


Ciuchino

California Event 2002 151 CV detto appunto: Ciuchino

deltabi

Complimenti, Igna!

Una domanda: mi daresti il link al tendalino Reimo (e anche all'alternativa, se ho capito bene)?
Anche a me disturba l'idea di montare la veranda automatica super-figa. Secondo me ci può stare sul mezzo che uso come camper puro ma sul Beach, che io uso quotidianamente per tutt'altro, no.
Grazie!
EX VW T5 California Beach 140CV 4Motion (MY2015)

Igna

Citazione di: deltabi il Agosto 30, 2017, 09:10:58 PM
Complimenti, Igna!

Una domanda: mi daresti il link al tendalino Reimo (e anche all'alternativa, se ho capito bene)?
Anche a me disturba l'idea di montare la veranda automatica super-figa. Secondo me ci può stare sul mezzo che uso come camper puro ma sul Beach, che io uso quotidianamente per tutt'altro, no.
Grazie!
Ciao, grazie.
Il tendalino HR ho preso io è questo:
https://www.reimo.com/it/90049-parasole_charly_2_6x2_4/
L'ho preso da c-lover. Arrivato veloce (se lo hanno). Pensavo fosse più leggero come pali, lo cambierò. Ma è ok. Anche i tiranti, e picchetti, li ho messi migliori.
Quello decathlon è questo:
https://www.decathlon.it/telo-riparo-tarp-fresh-bianco-id_8300081.html

Poi in molti con manualità migliore della mia, aggiungono cordino su lato lungo da infilare nel rail. E due o tre pali.
In rete trovi tutto.
Ciaus


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
T5 California Beach 2000tdi 102cv, 2012
ex - T4 California Coach 1900td, 1996 (verdino)
ex- T4 California Coach 1900td, 1995 (bianchino)

Milano città.

deltabi

Citazione di: Igna il Agosto 30, 2017, 09:36:17 PM
Ciao, grazie.
Il tendalino HR ho preso io è questo:
https://www.reimo.com/it/90049-parasole_charly_2_6x2_4/
L'ho preso da c-lover. Arrivato veloce (se lo hanno). Pensavo fosse più leggero come pali, lo cambierò. Ma è ok. Anche i tiranti, e picchetti, li ho messi migliori.
Quello decathlon è questo:
https://www.decathlon.it/telo-riparo-tarp-fresh-bianco-id_8300081.html
Poi in molti con manualità migliore della mia, aggiungono cordino su lato lungo da infilare nel rail. E due o tre pali.
In rete trovi tutto.
Ciaus

Grazie!
EX VW T5 California Beach 140CV 4Motion (MY2015)

Andrea Ursic

Mi imbarazzi, Igna
Bellissima e super famiglia la tua invece!!
Viva i van e viva il forum!


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
California T5 Beach 140cv '12 argento
Ex California T5 Comfortline 155cv '06 argento
Ex California Coach 102cv '99 blu
Ex California 2.4D '91 bianco

pacanfo

 ;D ;D ;D...Igna tu sei il n1....
sei il mio guru oramai, tu non vuoi ammetterlo... ;D ;D
ho conosciuto questo forum grazie a te, possessore del cali t6 beach (che adoro sempre di piu).
I tuoi racconti sono bellissimi..pieni di vita e di passione....e ti assicuro che la trasmetti tutta..
grazie  dei numerosi consigli che a volte mi dai anche in privato...
buoni viaggi
Paolo

Thrux

Sempre bello leggere le tue recensioni! Grazie! Mi ci ritrovo spesso, anche se siamo "solo" in 4 nel T4 Cali.

Ti consiglio il Froli Travel per migliorare veramente il confort sopra. L'unica parte che devi verificare è la chiusura del tuo tetto.

Anche noi lasciamo il telo interno sopra d'estate. Si sta definitivamente meglio perché oscura ed in qualche modo ho l'impressione che attutisca anche i rumori. Io ho il Thaissl e con il caldo mi si è scollato parte del velcro. Qualche consiglio su come pulire la colla e quale velcro comprare?

Per quanto riguarda la veranda invece, dopo 3 anni di pulizia estetica ed utilizzo del Trap Fresh Decathlon, ho ceduto al lato oscure ed acquistato un Fiamma F35. Beh, un'altra storia! Ora che l'ho provato non tornerei più indietro.

Noi in affiancamento abbiamo una tenda 2seconds per i viaggi "corti", chiamata "Garage", perché ci finiscono seggioloni, passeggino etc. Per i viaggi più lunghi uso la Quequa Soggiorno, chiamata "cabina armadio". Anche questa si apre e chiude in 5 minuti. Entrambe le soluzioni sono secondo me meglio della tenda tunnel da affiancare al portellone che ho avuto ma non mi ci sono trovato.

orange van

Siete i numeri uni ignaziii!!

Ps.Come si chiama l aggeggio abbassa cintura? Illegale in italia ma lo voglio.. basta rialzini.
Pensa davvero al froli.. piuttosto abbassa il materasso o elimina la rete a doghe e metti un asse di legno "frollata"


Inviato dal mio GT-I9060I utilizzando Tapatalk

Vw t5 Orange Van
Quasi California. ..

amazigh

" Vecchio Cammello "
( California Advantage anno 2000 - 2.5Tdi - 102Hp )

marco60

Letto tutto ieri sera, sei troppo forte Igna  ;D
Marco (California T4, 1992, 2.4 AAB .....detto Grisù)