Manuale punto di partenza in formato Word (per il mio Carthago)

[Cordy]

Pensando prima o poi di prestare il camper a mio fratello o magari a qualche figlio (già meno probabile... ), mi sono fatto un manualetto.
Un po' perché ho modificato il mezzo, un po' per evitare che, invecchiando, non ricordi più cos'ho fatto e quindi dove mettere le mani in caso di necessità, un po' per il prossimo proprietario... l'ho ritenuto un buon investimento di tempo.

Lo metto qui in condivisione, cliccando sul "manuale" partirà lo scaricamento di un file in formato Word. Un po' grossino, dato che ha diverse immagini e quindi arriva ad oltre 9 MB.

Siete liberi di scaricarlo e farne "la versione per il vostro camper". Magari, se volete, potreste metterlo qui in condivisione. Il mio punto di partenza è per un VW T4 del 1992 (muso corto, quindi) con motore 2.4 D (AAB). L'allestimento è Carthago Malibu, credo la versione 31.1, se ho interpretato correttamente le informazioni che ho trovato in rete sui Malibu di quegli anni. Come detto, il mio ha un impianto elettrico auto progettato e realizzato. Non fate caso alla confusione di fili che c'è: funziona ed anche piuttosto bene, mi sembra di poter dire, dopo un paio d'anni di utilizzo.

Consiglierei a chi detiene i necessari diritti di scrittura di prelevare il file dal mio drive Microsoft Onedrive e metterne copia nel google drive di cui vedo il link qui sopra, mettendo poi in risposta a questo mio messaggio il link su gDrive. Almeno non andrà perso, dovessi finalmente andare in pensione e chiudere il contratto con Microsoft...

Una richiesta: vorrei disegnarmi lo schema elettrico nuovo, ma non ho un CAD elettrico. Qualcuno sa suggerirmi un CAD elettrico gratuito di facile uso? Così mi documento l'impianto nuovo, prima che l'Alzheimer...

[brumbrum]

Grazie! Una guida ordinata, presentata in modo semplice e facilmente fruibile. Chapeau!

[belvero]

Ciao Cordy
Hai fatto un lavoro eccezionale
Alla fine quel baraccone originale Carthago accanto alla batteria con i fusibili lo hai proprio eliminato del tutto!
Ci penso da tempo e vorrei seguire le tue orme e rimuoverlo. C'ho un connettore dietro leggermente bruciacchiato (dal precedente proprietario) sia per fare spazio, sia perchè la tecnologia è un po' evoluta nel frattempo
Bel manuale, complimenti

[Cordy]

Belvero, se ti decidi, scoprirai che l'ostacolo principale è prendere il coraggio di eliminare tutte quelle baracche che ci sono nel mobiletto del lavello.

Io ho iniziato tagliando tutti i fili che affluivano alla centralina. Anzi, no: la macchiaccia di ruggine che non sono riuscito ad eliminare completamente e che s'intravvede nella foto del salvavita, in basso a sinistra, è stata causata, credo, da un allagamento dell'alimentatore originale. Che in effetti era un autentico pezzo di ruggine. Quindi, la prima cosa a volare in cantina è stato il suo pessimo alimentatore.
Il Victron, dopo aver analizzato tutto il circuito, ho preferito attaccarlo direttamente alla batteria, perché la centralina era stata paciugata non poco.

Inoltre, i contatti posteriori Mate-n-lock erano abbastanza messi male. Però sembravano funzionare. Il circuitino elettronico presente nella centralina è un semplice generatore di ritardo, per mettere in parallelo le batterie alcuni secondi dopo aver messo in parallelo la batteria motore con il frigorifero.

Peccato che non funzionasse più. Quindi, ho modificato il frigo, aggiungendo un relé, comandato dal filo (giallo, nel mio caso) che arriva dall'alternatore (segnale D+) e che interrompe il collegamento con la batteria dei servizi (il filo bianco grosso è il parallelo fra le due batterie, li vedi dietro al frigo).

A quel punto, la centralina mi faceva da porta-fusibili e basta. Ma anche così, i contatti erano... mobili... luci che a volte si accendevano, a volte no. Pompa, idem. Batteria che a volte si caricava, a volte no. Insomma, un gran guazzabuglio. A quel punto, via anche la centralina, identificati tutti gli utilizzatori, etichettati i fili, messo un porta-fusibili nuovo, un relé di parallelo "intelligente". Fine di tutti i problemi.

Con calma, quando ho cominciato a disegnare il circuito originale per orientarmi, mi sono reso conto che gli "ingegnegneri" teTeschi hanno commesso un erroraccio progettuale non da poco: se il cavo bianco che mette in parallelo, per il tramite del relé parallelatore, le due batterie, per qualsiasi motivo va a toccare una massa (ad esempio in caso d'incidente o per usura del cavo), non ha uno straccio di fusibile di protezione, né dalla parte del motore, né dalla parte della batteria della cellula. Idem la resistenza a 12 V del frigo. Tutti fusibili che ho aggiunto io. La resistenza del frigo mi dà una misura di 10 A, quindi ho messo un 15A, anche considerando la sezione robusta del cavo. Vicino ad ogni batteria ho messo dei fusibili mid-size da 40 A, di quelli volanti, ma con il connettore a vite.

Roba così, per capirci:
Link ad un oggetto simile su Amazon

Se prendi il coraggio a 3 mani, apri un post (ed impara a mettere foto qui sul forum): io ci sono, se il mezzo è simile al mio...   e non sono il solo!

Conta di spendere un 200 euro, fra pinza per i faston, faston, porta-fusibili, fusibili vari, Cyrix-ct ed alimentatore Victron. Sempre se vuoi fare una replica del mio impianto. Mi pagherai il copyright sul progetto in vino ed olio, quando ci si vedrà!

[belvero]

Oltretutto io non ho più il frigo trivalente originale, ma uno a compressore che ha già un suo cablaggio diretto.
Ci penso
Potrebbe essere il buon proposito per il 2024

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[Cordy]

Beh, allora hai bisogno di molta più riserva di energia. Di una batteria più grande o migliore, insomma.
Una batteria più grande ci sta per il lungo, invece che per traverso, ma poi bisogna inventarsi un metodo di fissare bene a terra il piede e... non è banale.
Una batteria al litio richiede un progetto completamente diverso, con molti più componenti. Un convertitore DC-DC, un suo caricabatterie, un relè Cyrix per litio, oltre ad un pannello solare ed un regolatore apposito, magari con il suo pannello, che evidenzia il bilancio energetico.
A parte i costi (temo oltre 2.000 euro...) il problema è anche dove piazzare tutta questa roba.

[teohd]

il california ha il frigo a compressore e con una batteria da 100A associata a 250/300 watt di pannello non si va mai in crisi di energia.
quindi anche con 80A per me si può fare. a voler passare al litio ne bastano 50 di ampere, così da avere tutto lo spazio per l'elettronica da installare.
poi se si vuole usare un banco fresa collegato ad un inverter tutti i giorni è un altro discorso, ma cellulari/frigo a compressore/ computer si fanno sopravvivere senza problemi

[belvero]

Ho montato una Agm da 100ah nella stessa posizione della originale. Ci sta precisa e non si muove. Niente staffe.


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[Cordy]

Ho montato una Agm da 100ah nella stessa posizione della originale. Ci sta precisa e non si muove. Niente staffe.


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Immagino che tu l'abbia messa parallela alle ruote. Perché nella sua posizione originale, per traverso, non ci sta. Ed i fori per le staffe di fissaggio sono in una posizione adatta alla 70 Ah presente nel modello di serie.

Per teohd: sul California probabilmente c'è uno spazio ben ventilato in cui andare a posizionare l'elettronica necessaria per passare a batterie al litro.
Sul Carthago, essendo basato su un passo lungo, lo spazio non manca di certo, ma è tutto costituito di vani chiusi. Ad esempio il convertitore dc-dc scalda molto e va tenuto molto vicino alla batteria. Uno spazio con le caratteristiche necessarie, io sul Carthago non l'ho identificato. Magari qualcuno più bravo di me ci riuscirà. Di certo non metterei il convertitore dc-dc dove ho posizionato il Cyrix-ct, semplicemente perché non durerebbe a lungo.