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Spigolature in centro Italia

Aperto da Cordy, Settembre 03, 2021, 12:33:30 PM

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Cordy

Mi sono presentato qualche mese fa. Ho acquistato a maggio un Carthago su T4, in particolare, mi par di capire, un Malibu 31.
Comunque sia, sono lo sfigato che è caduto dal carro attrezzi, quando è andato a recuperarlo... così capite subito chi sono! ;D

Ho un lavoro in proprio che mi impegna abbastanza, quindi nei pochi ritagli di tempo, dopo aver fatto fare un "tagliandone" al mio meccanico ed una completa sostituzione delle boccole dei rimandi del cambio all'ottimo Matteo (@teohdi, se non erro la grafia...), che me lo ha radiografato per benino, dandomi la sua benedizione, ho messo a posto quelle poche cose di allestimento ed elettrauto che non andavano e... nel periodo peggiore, intorno a Ferragosto, sono partito con la moglie per... spigolare... in centro Italia. No, non siamo stati a Sapri, semplicemente abbiamo battuto la zona Toscana-Umbria-Marche-Alto Lazio a tappeto, nella nostra vita; maaa... vuoi i figli, il cane, il poco tempo, ci erano sfuggite alcune chicche, che ora abbiamo potuto visitare.

Quindi: partenza da Piacenza, mezzo considerato ancora in rodaggio (l'autista lo è ancora, in effetti...) e quindi, dato anche il traffico molto consistente, via Emilia, direzione Sestola, sull'appennino modenese, perché fa un caldo micidiale. E qui ho MOLTO apprezzato l'aria condizionata! Anche se, su un mezzo dotato del portentoso motore AAB, in salita... immaginate la velocità media. Per di più, il mio navigatore mi ha fatto fare una serie di "traversi" su stradine poco trafficate (per fortuna!) ma larghe quanto il T4. Beh, così ci ho "preso su l'occhio", come si suol dire.
Verso l'imbrunire, bei tranquilli, approdiamo alla bella area attrezzata, lasciamo il mezzo ed andiamo a fare un giretto in centro. Che troviamo strapieno, con ogni sorta di animazione (2 diversi locali che offrono musica dal vivo), locali, ecc.
Rientrati in camper, per la prima volta in vita mia... alzo il tetto! :) Una bella emozione, non c'è che dire.
Ecco la vista dall'AA:

Notte tranquillissima e bella fresca. La mattina, riposati, dopo aver fatto una bella colazione, partenza. Giù il tetto, direzione Abetone-Pistoia-Siena.
Comincio a capire il motore, vuole girare alto. La salita non è un problema, ma mi ritengo in rodaggio (e non mi fido ancora), quindi non esagero. Una volta scollinato, il giro è facile, facilissimo, fino al raccordo autostradale Firenze-Siena. Purtroppo un bruttissimo incidente crea una coda enorme, prima di Monteriggioni, in cui rimaniamo imbottigliati. Dopo 40 minuti fermi, mi rendo conto che ho un led del pannello Carthago della camperizzazione che lampeggia: battery alert. Urca! Ci penso su un attimo. A motore spento, il frigo continua a funzionare a 12 V, evidentemente... scendo, giro il frigo su gas ed aspettiamo.
Dopo 2 ore, liberano la strada e si riparte. Ho una fame da lupo, quindi esco subito dal RA3 e prendo per Monteriggioni (che conosciamo praticamente a memoria...): alla prima piazzola, fermi a mangiare. Foto:

E qui scopriamo 2 cosette. La prima è che 'sto coso sta in un fazzoletto di terra. La seconda è che con porte dietro aperte e laterale spalancata, dentro,  anche se fa caldissimo, basta essere più o meno in ombra, si sta benone. Sempre meglio.
Placata la fame, ci fermiamo alla prima coop utile (il frigo non è enorme ed a noi piace latte, frutta e verdura freschi) a fare un po' di scorta per la cambusa. Poi, via! Per strada normale, raggiungiamo Siena in breve ed alle 4 siamo già piazzati in quella che sarà la nostra postazione in campeggio (il Colleverde, secondo me valido) per un paio di notti. Foto, con un vicino che credo apprezzerete...:

A Siena andiamo a piedi il giorno dopo. Per il momento, cerchiamo di riprenderci dal caldo, standocene bei tranquilli. Certo, el due ore (da mezzogiorno alle 2!) fermi sotto il sole, imbottigliati fra le auto, non hanno aiutato. Sarà così per tutta la vacanza: caldo atroce.
A Siena, il terzo giorno, facciamo un giro, riuscendo fra l'altro a vedere il museo di palazzo pubblico, ma senza riuscire a vedere quello delle tavolette di biccherna. Però scopriamo che dal 18 agosto c'è la scopertura straordinaria del pavimento a commesso marmoreo (una sorta di intarsio, per rendere comprensibile il termine) del Duomo. Per le tavolette di biccherna, toccherà proprio tornare a Siena un'altra volta, ma il pavimento... eh, facciamo un giro e poi torniamo! Prenotati i biglietti, la mattina dopo, fatta la spesa alla Coop (eh, si, grande lusso, parcheggiare all'ombra nell'interrato!!!), si parte. Prima tappa: Bagno Vignoni e le sue terme romane. Visto il paesino (che conosciamo benone, essendoci stati già diverse volte), preso l'aperitivo, fatto il bagno nelle terme, torniamo al camper a pranzare. Poi, alle due, sconvolti dal caldo, fuggiamo.
Direzione Caprarola, dove ci aspetta un'altra "spigolatura". Palazzo Farnese. In pratica, una sorta di reggia estiva papale. Ma con ordine. Alla sera troviamo ospitalità in un ex campo di calcetto, adiacente ad un ristorante, in cui alla sera ceniamo benissimo (c'è su park4night, grazie anche a loro) a base di tartufo, spendendo solo 24 euro a testa. La cena si svolge all'aperto, sulla sommità di una collina che domina la piana sottostante, sotto a castagni pluri-centenari. Uno dei tanti ricordi di viaggio che scalderanno le fredde sere d'inverno...
Qui il mezzo nel campetto da calcio:

La mattina dopo sul presto, andiamo a visitare palazzo Farnese. E' noto anche con altri nomi, villa Farnese, ecc. Ma c'è quasi solo lui a Caprarola. Eccolo, visto dal basso:

Così si presenta a chi ci arriva dal lungo rettifilo antistante, visibile sulla sommità del colle, già da km di distanza. E' a pianta pentagonale, con cortile centrale rotondo. All'interno è una magnificenza, ma ha anche due giardini, di cui il più grande è decisamente qualcosa di più di un giardino. Direi una riserva di caccia, con tanto di casa delle delizie, giochi d'acqua, fontane, ecc. Il tutto, abbellito, affrescato e concepito dai migliori artisti dell'epoca. Insomma: vale il viaggio. Vi dò un'ultima informazione: le scuderie, che sono un palazzotto adiacente, constano di 5 piani. Il piano terra sono le scuderie vere e proprie, dimensionate per poter ospitare fino a 120 cavalli. I piani sopra sono i "servizi", cioè luoghi per la servitù, stallieri, ecc. e per servitù e stallieri degli ospiti. Qui venivano in visita imperatori e regnanti da tutta Europa, insomma.
Esaurita la visita anche della cittadina, ripartiamo, destinazione Viterbo, dopo aver invano cercato posto sul lago di Vico.
A Viterbo non c'è praticamente nessuno. Per la notte ci fermiamo in un agriturismo, di cui ho già parlato altrove. Ecco il mezzo in sosta:

La mattina dopo, riusciamo finalmente a vedere l'interno del Duomo di Viterbo, il museo ed il palazzo dei Papi (altra spigolatura, come avrete ormai capito). Poi, dato il caldo soffocante, via di nuovo. Saliamo un po', andiamo nella valle santa Reatina. Ma prima, il santuario di Greccio, dove san Francesco, in una grotta, una vigilia di Natale si inventò, niente popo' di meno che... il presepe! Un po' tutta la zona ora usa il tema del presepe come attrazione turistica, ma qui... su questa nuda roccia, i pochi (bellissimi) affreschi, la tomba della persona che ha aiutato il poverello d'Assisi ad allestire la sacra rappresentazione, beh, è un brivido intenso. Valeva il giro. E poi, ad ora di cena, il brivido arriva davvero: un bel temporale!

Ah, ci voleva proprio! La notte infatti, si dorme da re. Prima di partire, carico acqua, sfruttando la fonte "miracolosa" presente all'ingresso del paese. No, il Santo non c'entra: è termale e (pare) particolarmente salutare.
E poi, Rieti. Poco nota, in una bella posizione, al centro di un pianoro abbastanza in quota. Tagliata in due da un fiume, a noi ha colpito molto. In particolare, vi lascio la foto di una bella mostra di presepi, ricavata sotto ad un antico loggiato di un palazzo (credo vescovile) in centro:

Ma siamo ormai alla vigilia di Ferragosto. Via dalla pazza folla, dunque! Dove si può andare? Anche per cominciare a tornare verso Siena. Dopo breve consultazione, decidiamo di andare a Santa Fiora, per un'altra spigolatura, la peschiera, cioè la sorgente del fiume. Eppoi, è sulle pendici del monte Amiata, farà più fresco, no???
Ci arriviamo nel tardo pomeriggio. L'AA è ultra-congestionata, sembra un incrocio fra un campeggio e la spiaggia di Rimini in piena stagione. :P
Sbrighiamo la visita della peschiera e poi, dopo un aperitivo, decidiamo di abbandonare Santa Fiora. Consultato "san" park4night, optiamo per la vicina Arcidosso. E si rivela una scelta vincente! Il paesino, al contrario di Santa Fiora, è tranquillo. Il parcheggio, ancora di più. Passiamo una notte eccellente: fresca e tranquilla. La mattina dopo visita del paese e messa. Poi, pranzo di Ferragosto. Essendo il sottoscritto a perenne regime alimentare scarso, non pensate a chissà quale banchetto, eh?
Però, anche questo è il bello del camper: non puoi magiare certe cose? Sei schizzinoso e ti fa schifo pensare che al ristorante "chissa che cosa mi mettono nel piatto?", hai un regime alimentare particolare? Col camper sei in casa tua e mangi quello che sai e vuoi tu.
Ma non divaghiamo... di nuovo in partenza, si torna a Siena. Dove ritorniamo all'ottimo Colleverde. La sera, pizza del ristorante del camping, consumata nel nostro mezzo. Il giorno dopo (17) altre spigolature: il sistema delle fontane ed acquedotti di Siena, una serie di basiliche ed abbazie, fra cui quella di Provenzano (si, quella del primo Palio, quello del 2 luglio). Giornata pesante, più di 15 km a piedi! Un vero e proprio trekking urbano, insomma. La mattina dopo, pagato il campeggio, andiamo a vedere il il museo del Duomo (OPA), il famoso pavimento a commesso marmoreo ed a rivedere il Duomo.

Però a questo punto è tardi, siamo stanchi, ci aspetta il lungo viaggio di ritorno. Ancora una volta, rimane lì una spigolatura per un prossimo viaggio: la libreria Piccolomini (e ho detto poco?). Insomma: Siena è una città splendida, c'è tanto da vedere, specie per chi, come me e mia moglie, apprezza in modo particolare l'arte sacra italiana, possibilmente della prima metà del secondo millennio. Ci  toccherà proprio tornare!!! ;D
Quindi, mangiato un panino alla coop, dove avevo lasciato parcheggiato il camper (all'ombra... ;)), riprendiamo il mezzo e si torna a casa.
Il viaggio di ritorno, a parte un paio di deviazioni intorno a Firenze, causa incidenti che hanno bloccato il traffico (ma stavolta il navigatore mi ha evitato code!) è andato benone. Anzi: passata Modena, decido di cominciare a far sgranchire il motore. Superati i 125 di GPS, decido unilateralmente che per il momento, va bene così, mi attesto sui 110 di GPS e così arrivo felicemente a casa. Con l'aria condizionata accesa! :D

Beh, per un vecchietto 29 enne, al suo primo giro lungo (fra i 1.500 ed i 2.000 km, direi), non male. Ho dovuto scaricare solo 2-3 volte, la vivibilità è più che buona, per due, pur provenendo da un eccellente Hymermobil motorhome, non abbiamo patito particolari limitazioni, direi. Non c'è la doccia, ma basta andare in campeggio (o piscine o simili) ogni tanto ed il problema è risolto.

Chicca finale: la mattina dopo, avendo messo il mezzo la sera prima un po' dove capita, decido di spostarlo. Ma lui, non si accende più! Il blocchetto chiave, probabilmente. Su suggerimento di molti su Telegram, che dicono che quasi sicuramente è lui, gli dò una spruzzatina di alcool isopropilico e si rimette a funzionare. Poi, grazie @raudo, ho presoil ricambio su Amazon e me lo sono cambiato. In effetti, gli unici contatti che non avevo riattivato prima di partire...

Però, gentile, da parte sua, bloccarsi solo una volta arrivati a casa! ;D
Ciao!
Stefano - Piacenza
Carthago Malibu 31.1 su VW T4 P.L. - 2.4D 5 cil. (AAB) 57 kW del 1992

Slowrun

T4 California  2.5 TDI ACV 1998
Ex T4 California 2.4 D AAB 1996

ulan_bator

Bel report.
In effetti i report di viaggio su questo forum mancano un po', .......siamo un po' pigri in quel senso.
Grazie di aver condiviso il tuo tour!  :)
... Se il tempo è denaro il denaro non è tempo: il sistema non è reversibile!

Abbiamo tutti 2 vite. E la seconda comincia quando si prende coscenza di averne solo una!

T4 California Coach 2.4 AAB "Andamento Lento" 1995 - pannellato Waris 250 W al Panel Day 3, doppi servizi e vista panoramica.
(AL)

Pala

Luca,Desy,Edo e Sara
T5 Beach, CR

Lupin

Grazie del racconto del tuo viaggio .. poi le prime esperienze col T4 hanno un sapore diverso e ti lasciano tanti bei ricordi a prescindere da come sia andato l'intero giro.
planare sempre!
T4 multivan westfalia 2.5 tdi 102cv 1996

montidelsole

Franco

Bluto

bel giro e bel report, niente da dire ,il centro è una miniera di posti fuori dal tempo , atmosfere difficili da descrivere ,cibi e vini eccellenti
puoi perderti fuori dagli itinerari classici e scoprire che ,forse , i luoghi "minori " sono ancor più veri e genuini
in più la libertà del t4 per scorrazzare ovunque , cosa c'è di meglio  :) ?



Cordy

Temevo di essermi dilungato un po' troppo ed invece: che spettacolo! Guarda quanti mi hanno già letto (forse... :D ) ed hanno gradito. Grazie per le belle parole di incoraggiamento, a tutti.
Ciao!
Stefano - Piacenza
Carthago Malibu 31.1 su VW T4 P.L. - 2.4D 5 cil. (AAB) 57 kW del 1992

Californialilla

Citazione di: Bluto il Settembre 03, 2021, 06:01:50 PM
bel giro e bel report, niente da dire ,il centro è una miniera di posti fuori dal tempo , atmosfere difficili da descrivere ,cibi e vini eccellenti
puoi perderti fuori dagli itinerari classici e scoprire che ,forse , i luoghi "minori " sono ancor più veri e genuini
in più la libertà del t4 per scorrazzare ovunque , cosa c'è di meglio  :) ?
Farlo nelle mezze stagioni, evitando il panico estivo e le folli temperature.
Chiaramente potendo.
Bella storia Stefano.

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Le vostre perplessità mi sono dolci-amare, ma non dovete esprimerle a me..

Sono bannato e disabilitato a inviare mp.

Per necessità: alessandrodebosis@gmail.com o cell nel profilo.
Alessandro, Officinacondivisa, Roma


Il camper sarà piccolo dentro, ma la vacanza è grande fuori!

Igna

Bravo!
Bel giro e bel report con foto.
Così si fa!


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T5 California Beach 2000tdi 102cv, 2012
ex - T4 California Coach 1900td, 1996 (verdino)
ex- T4 California Coach 1900td, 1995 (bianchino)

Milano città.

Homar

Lowreto (AN). Multivan T5 2.5 bnz

Quando 220 non bastano...

Lo Re

Wow... Una chicca

Inviato dal mio M2007J20CG utilizzando Tapatalk

Molise
ACV Caravelle '98 passo lungo