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sarebbe solo per Xgiacomo ma può interessare altri PRIMO alimentatore

Aperto da andrea e adriano, Novembre 07, 2021, 06:40:55 AM

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andrea e adriano

Correvano i mitici anni 80 ,ed era "la moda" il camperizzare furgoni in modo alla come viene viene e allora si ricorreva a quasi tutto cosa più o meno "facesse corrente" .

Molti 242,renault estafette,e citroen a porta scorrevole conoscevano il flessibile e la saldatrice e poi c'era il problema di "come " ricaricare la batta ausiliaria dei servizi .

Questo circuito lo avevo fatto tanto tempo fa (ero ancora patentato solo di A) e lo voglio commentare insieme a chi mi leggerà.
Al giorno d'oggi parlare di un battello a vapore (visto che ci sono traghetti e aliscafi molto più moderni) potrebbe fare quasi ridere. Ma posso garantire che "se" servirà navigare anche questo battello  a vapore lo potrà fare senza problemi.

Una premessa ,in teoria questo circuito potrebbe essere installato su qualunque "T" a 12 V (alcuni t1 erano a 6) ma le sue prestazioni modeste,il suo costo assurdo,il suo peso e il suo ingombro ne sconsigliano l'impiego.

Veniamo a descriverlo:
La 220 arrivava (direttamente,nessuna protezione) alle prese interne (la terra non c'era) e tramite il magnetotermico da 3A al primario del trasformatore da 450VA con secondario a 20 volt.
La tensione veniva raddrizzata da un ponte da 25A di quelli quadrati e filtrata da 2 condensatori da 2200 microfarad 35V
Rispetto a un alimentatore stabilizzato normale c'è un componene in più che il relè Rle di tipo octla (con gli scambi in parallelo) che disattiva la ricarica ad alternatore quando è presente la rete.
Il secondo relè fa il parallelo tra le batterie quando l'alternatore da via libera pure qui un octal con gli scambi in parallelo.
Un altra funzione "particolare" era il voltmetro collegato sul primo elettrolitico che leggendo a monte del circuito di regolazione dava idea di quanto era giusta la 220 e a 220 staccata e motore spento dava idea (meno i volt della caduta) della carica batteria.
Andava di fatto "ri scalato" scrivendo col pennarello "batteria scarica-carica-corrente giusta" e via così.
Veniamo a vedere il circuito propriamente detto. Che era tutto alloggiato sotto una mostruosa aletta di raffreddamento su cui sono dotati tutti gli alimentatori lineari.
Una particolarità del mio circuito è che TUTTI i transistor sono fissati sulla stessa aletta e quindo sono tutti alla stessa temperatura minimizzando le derive dovute alle differenti temperature che sono tipiche dei circuiti a componenti discreti. Inoltre sempre per motivi di affidabilità non ci sono transistor piccoli ma tutta roba di potenza decisamente sovradimensionata.
Cominciamo dai transistor di potenza che sono protetti da un diodo che fa la funzione di zener di potenza
I tre transistor di potenza sono dei 2N5039 che è un 2N3055 palestrato. Notare le resistenze da 1 ohm per bilanciare il guadagno,non tutti le mettono.
notare anche termocontatto che all'approssimarsi degli 80 gradi dell'aletta di raffreddamento stacca una delle resistenze limitatrici dimezzando la corrente di uscita.
Le resistenze sono da 0,22 ohm in ceramica da 20 watt
Il transistor TD1 è CRITICO in quanto per pilotare i 2N5039 occorre il 2N5038. Purtroppo almeno a quel periodo non sotituibile con altri.
All'inizio i tre transistor TD2,Treg e TP erano uguali tra di loro ma poi in seguito sono rimasti solo Treg e TP uguali e sono dei 2SD1288. Treg è diventato un 2SD1311

Lo zener da 13,3 è fatto aggiungendo due diodi 4148 in serie .

L'unica regolazione da fare è la taratura dei 14 volt in uscita sul trimmer.

Questo alimentatore oramai è storia,come sono storia molti circuiti primitivi esistenti ma se a qualcuno capitasse sottomano visto che erano parecchi e tutti molto simili saprà come mettere le mani.

DIAGNOSI

Alimentato al banco si deve verificare una serie di cose:
-se la tensione di uscita resta bassa comunque si regoli va guardato il transistor TP e tutto il circuito di regolazione di Treg
-se cade mostrosamente sotto carico (fino a 16 A non deve variare di nemmeno mezzo volt) c'è qualche rogna nel pilota o nei finali.
-sui condensatori di filtraggio devono esserci ALMENO 19 volt a vuoto (in realtà 21/22) e a pieno carico non deve scendere sotto i 17

Ci sono domande? 
solo gli stolti abbandoneranno il crepitante calore della stufa a legna per l'infame gassino che appesta il loro appartamento.Il primo che trova il modo di andare e tornare dal 1985 mi contatti che ho una persona da prelevare. Ora c'è anche il blog...docelektro.blogfree.net

giapo

Pippi  ....T4 california AAB  '91... Torino

xgiacomo

Eh lhai detto..  per il costo del rame, peso e dimensioni i trasformatori a 50 hertz non vanno molto  ::)
Però bisognerebbe riuscire a far fruttare le tue conoscenze nel reverse del controller del maledetto danfoss! Eravamo sulla buona strada..
California AXG
Firenze

andrea e adriano

solo gli stolti abbandoneranno il crepitante calore della stufa a legna per l'infame gassino che appesta il loro appartamento.Il primo che trova il modo di andare e tornare dal 1985 mi contatti che ho una persona da prelevare. Ora c'è anche il blog...docelektro.blogfree.net

Ermes Soragna

Che il 242 era un gran furgone, poi il master.. zio billy altri tempi.. e che freni aveva il 242 eh!? Era come la Signora DS...
Caravelle 102/acv/2001 provincia di Verona

raudo

Il 242 frenava come una F1
E aveva a disco anche il freno a mano...
Peccato che si fessurava un tubo lato alta pressione non frenavi più...
A me è successo 2 volte, ma ormai ero diventato un maestro a sistemare.
Una volta ho fatto Como-Venezia in autostrada frenando solo col freno a mano.
Ma era notte!
R.


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